Esketamina, uno spray contro la depressione nel disturbo bipolare

Lo spray nasale Esketamina, già approvato per trattare le depressioni resistenti, secondo uno studio italiano, ha dato ottimi risultati anche per curare i sintomi depressivi nel contesto del disturbo bipolare. Tutti i dettagli

E se fosse possibile curare i sintomi depressivi nel contesto del disturbo bipolare con uno spray nasale?

È l’idea alla base di uno studio italiano coordinato dalla Cattedra di Psichiatria dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, diretta dal professor Giovanni Martinotti, e pubblicato sulla rivista Bipolar Disorders.

Lo studio clinico ha visto coinvolti anche altri 20 centri di cura a livello nazionale.

La depressione bipolare, spiega il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5), è una fase del disturbo bipolare caratterizzata dalla presenza di profondi e prolungati periodi di depressione alternati da periodi di mania.

“Il disturbo bipolare – ha spiegato Martinotti – rappresenta una condizione estremamente diffusa, caratterizzato da episodi di alterazione del tono dell’umore, sia in senso depressivo che espansivo (eccitamento), che causa ogni giorno sofferenza e difficoltà nella vita di molte persone”.

Le fasi depressive, infatti, hanno tendenzialmente una durata maggiore, mentre le fasi maniacali possono durare da una settimana a circa un mese.

A COSA SERVE

Esketamina spray Nasale, questo il nome del farmaco prodotto da Janssen, è uno spray con proprietà allucinogeno-psichedeliche. Già approvato per il trattamento delle depressioni resistenti, in cui cioè non si verifica la remissione dei sintomi depressivi nonostante le cure convenzionali, non era ancora stato studiato nel disturbo bipolare.

Rispetto ai precedenti farmaci antidepressivi e agli stabilizzatori del tono dell’umore, normalmente utilizzati nella pratica clinica del disturbo bipolare, Esketamina spray Nasale agisce con un meccanismo rapido e innovativo.

I RISULTATI

Lo studio clinico, che ha indagato l’efficacia e la sicurezza del nuovo farmaco in pazienti affetti da disturbo bipolare, ha mostrato un’azione rapida ed efficace nel trattamento sia dei sintomi depressivi che di quelli ansiosi, in assenza di rischi per la salute e di effetti collaterali gravi.

“Nello studio condotto dal nostro gruppo di ricerca – ha detto Martinotti -, Esketamina Spray Nasale, la cui efficacia nella depressione resistente è già ampiamente consolidata, si è dimostrata una valida opzione terapeutica anche nel contesto della depressione bipolare, con tassi di risposta al trattamento a 3 mesi del 68% e di remissione dall’episodio depressivo del 48,5%”.

“In aggiunta – ha proseguito il professore -, il farmaco non ha mostrato rischi significativi in termini di potenziali effetti collaterali a seguito della somministrazione, mostrandosi essenzialmente ben tollerato”.

CHI PUÒ RICEVERLO

La collaborazione tra l’Università D’Annunzio e la ASL 02 Lanciano Vasto Chieti ha fatto sì che Esketamina fosse implementato tra i trattamenti erogabili per la depressione.

“Attualmente è disponibile in fascia H territoriale ad uso ospedaliero e nel nostro territorio viene erogato sotto stretto controllo medico presso un servizio ambulatoriale specifico del P.O: “SS. Annunziata” di Chieti, l’ambulatorio Depressione Resistente, nato dalla collaborazione tra Università e ASL”, ha detto Martinotti.

I farmaci di fascia H non possono essere venduti nelle farmacie al pubblico, ma sono somministrati solo in aziende ospedaliere.

I TRATTAMENTI A DISPOSIZIONE

Come ha dichiarato Martinotti, per gli episodi depressivi, che caratterizzano la maggior parte delle fasi di malattia nel disturbo bipolare, “esistono pochi trattamenti approvati, spesso inefficaci e in taluni casi scarsamente tollerati, come avviene ad esempio con gli antidepressivi classici, che aumentano il rischio di indurre fasi di eccitamento”.

Tuttavia, questi dati incoraggianti, ha aggiunto il professore, “aprono la strada ad un nuovo e potente ausilio terapeutico per le persone che soffrono di depressione bipolare e non rispondono ai trattamenti convenzionali”.