Tre anni dopo Sanremo 2020, continua lo scontro Morgan – Bugo: dopo le accuse del cantante di Rho, arriva la risposta della voce dei Bluvertigo. Ecco cosa gli ha detto
L’edizione del 2020 del Festival di Sanremo sarà sicuramente ricordata come quella immediatamente precedente allo scoppio della pandemia da Covid-19 in Italia, e all’inizio del periodo di lockdown. Ma sopratutto, sarà ricordata come l’edizione in cui Bugo abbandonò il palco dell’Ariston, dopo che Morgan modificò la prima strofa della loro canzone, Sincero, trasformandola in una vera e propria accusa nei confronti del suo collega e, ormai, ex amico. Da quel giorno, esattamente il 7 febbraio del 2020, sono passati più di tre anni, ma i due artisti di musica alternativa continuano, ancora, a punzecchiarsi e a parlare male l’uno dell’altro.
Ieri, Cristian Bugatti – questo il vero nome di Bugo – è tornato sulla questione, dedicando una storia Instagram al cantante dei Bluvertigo ed ex marito di Asia Argento. Nella storia, lunga circa un minuto, la voce di ‘E invece sì‘ ha accusato Morgan di non essere un vero cantautore. “Mi dicono che ancora settimana scorsa fai interviste e mi citi, perché vuoi il titolone […] ma tanto lo sappiamo che come compositore sono vent’anni che non fai un c…ma non sei mai stato un cantautore. Volevi esserlo, ecco perché mi hai sempre adorato” ha detto Bugo.
La risposta di Morgan a Bugo
Il cantante di ‘Altrove‘, eletta la canzone italiana più bella del millennio da Rolling Stone Italia, ha scritto una lettera proprio sulla celebre rivista di musica, in risposta alle accuse del cantante di Rho. “Del resto, quando io ricevevo le targhe Tenco per i miei album, tu scrivevi: “ho messo un piede sulla m***a”. Quando io scrivevo, producevo e cantavo con la mia band Bluvertigo e vincevo gli MTV Awards, scrivevi : “Io mi rompo i co****ni”. Chi è il cantautore? Io sono molte altre cose” ha scritto, aggiungendo che negli ultimi dieci anni ha scritto libri, realizzato colonne sonore per il teatro e scritto un romanzo sinfonico.
Marco Castoldi – questo il vero nome di Morgan – ha risposto alle accuse del rivale, ritornando a parlare di quella fatidica serata del 7 febbraio 2020. “Sono passati tre anni e ancora non hai capito il testo che ti ho scritto in faccia, sul palco, che tutta Italia ha imparato a memoria” ha scritto il cantautore di Milano. Il quale ha, poi, sostenuto di aver deciso di cambiare le parole della loro canzone per “denunciare pubblicamente gli abusi di una persona supportata da una squadra di accaniti mobber protetta da un intero sistema marcio e arrogante, cantando ma dicendo qualcosa di vero in mezzo a finzione e noiosissima spazzatura preconfezionata“.
Denunce musicali e denunce effettive
E sulla denuncia – in questo caso vera, fatta al Tribunale di Milano per tentata estorsione e diffamazione – di Bugo nei suoi confronti, Morgan ha detto: “Ti sei messo nella condizione squallida di denunciarmi, di chiedermi dei soldi e di impedirmi di ricevere un solo euro persino dalle vendite del disco, che è uscito come duetto e porta ancora il mio nome. Tu l’hai buttata sul denaro. Che livello basso. Non hai capito l’ironia, hai continuato a bullizzarmi e continui a farlo“.
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