Per ora non sono previsti nuovi attracchi di migranti ma le parole del Ministro dell’Interno non lasciano dubbi sul fatto che sono da mettere in conto
Martedì 17 gennaio il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha convocato alle ore 12 presso la Prefettura una riunione di debriefing di tutti i soggetti intervenuti nelle operazioni di sbarco dei migranti della Ocean Viking il 31 dicembre scorso, “anche in vista di possibili futuri scenari”.
Il Prefetto coglie l’occasione per ringraziare tutti per esprimere un “profondo apprezzamento per il contributo che è stato fornito in tale delicata circostanza. Si è trattato di un evento davvero inedito, la prima volta di una nave ONG alla quale era stata indicata la città di Ravenna come porto sicuro di attracco. Dopo la telefonata ricevuta dal Viminale il 27 dicembre ho immediatamente avvertito il Sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, e da allora si è messa in moto tutta la macchina organizzativa per poter accogliere, nel migliore dei modi e in totale sicurezza, i 113 migranti a bordo della nave della S.O.S. Mediterranee. Abbiamo dato tutti prova di grande compattezza ed efficienza in uno spirito di comune condivisione e supporto reciproco. Se in soli 4 giorni siamo riusciti ad allestire una perfetta organizzazione per un evento, come ripeto inedito, lo si deve a tutti gli Enti, Associazioni, Volontariato Sociale che insieme, in una grande prova di sinergia pubblico-privato, hanno dato il meglio di sé e riscuotendo anche consensi unanimi, amplificati dai media locali e nazionali” scrive Castrese De Rosa.
Richiesto di una precisazione su quella espressione “anche in vista di possibili futuri scenari”, il Prefetto ha voluto chiarire di non avere al momento notizie di arrivi di nuove navi, ma che “le parole del Ministro dell’Interno non lasciano dubbi sul fatto che tutti i porti italiani debbano essere a disposizione a rotazione per gli sbarchi. Quindi mi aspetto che prima o poi capiti di nuovo uno sbarco a Ravenna e voglio farmi trovare pronto. Si tratta di capire la disponibilità del terminal crociere per sbarchi futuri, anche perché a breve cominciano gli attracchi delle navi con i croceristi. Nel caso di indisponibilità del terminal, dobbiamo avere un piano b e un piano c. Questo lo scopo dell’incontro del 17 gennaio.”