Bologna, 8 aprile 2023 – “Mai più soli” . E’ questa la risposta del cardinale Matteo Zuppi alle meditazioni che sono state scritte dagli ospiti delle comunità gestite dal gruppo Ceis e dei servizi e delle associazioni che trovano casa al Villaggio del Fanciullo.
Nella giornata del Venerdì Santo la chiesa rivive, tappa dopo tappa, il percorso doloroso di Gesù che si avvia alla crocefissione sul Golgota attraverso il rito della “Via Crucis” e l’arcivescovo di Bologna risale tutta via dell’Osservanza dove sono rappresentate le 14 stazioni in cui si dipana il cammino.
La sofferenza diventa scuola di vita per chi ha sperimentato sulla pelle la forza del male e ha trovato il modo appigliarsi comunque al bene. “Siamo stati schiacciati più volte dalla croce della tossicodipendenza – scrivono gli ospiti della comunità di Crevalcore – ci siamo rialzati e siamo caduti fin troppe volte. Ora cerchiamo di capire quale sia il nostro punto debole e affidandoci all’aiuto degli altri cerchiamo di imitare Gesù e rialzarci”. Testimonianze che sono storie di solitudine e sopravvivenza.
“Abbiamo ascoltato il racconto di chi ha sfidato il deserto e il mare – spiega Zuppi – per venire qui ed essere malvisto, di chi ha scambiato la libertà per dipendenza e di chi si è ammalato pensando di essere invincibile. In ognuno di loro vediamo il volto di Gesù e per questo se amiamo veramente lui, non lasceremo più solo chi è caduto perché non ha avuto nessuno vicino”.