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Striscia la Notizia, la proposta della multa riguardante gli asili nido colpisce tutti: il servizio di Angelica Massera

Angelica Massera, inviata di Striscia la Notizia, ha fatto luce su una proposta del Comune di Como, che ha fatto storcere il naso a molti

Anche ieri sera, come ogni giorno, dal lunedì al sabato, è andata in onda la puntata quotidiana di Striscia la Notizia. Il tg satirico ideato da Antonio Ricci è uno dei programmi televisivi più amati in Italia, e lo dimostra il fatto che, da quasi quarant’anni, è una delle trasmissioni più seguite dai telespettatori. Il merito è della scelta della coppia di conduttori, che cambia sempre ma che è costantemente più che appropriata, nonché dello spettacolo a cui danno vita questi ultimi, le veline e il Gabibbo. Il programma di Canale 5 è, però, amato anche per i servizi che propone: un sapiente mix di attualità, cronaca e spettacolo, che funziona sempre.

A proposito di attualità, il servizio realizzato da Angelica Massera per la puntata di ieri sera del programma condotto da Gerry Scotti e Francesca Manzini è incentrato proprio su una notizia di attualità, che ha colpito molte persone. L’inviata romana si è recata, infatti, a Como, per far luce su una questione di cui si sta parlando molto negli ultimi giorni. Tale questione riguarda gli asili nido e una particolare proposta, arrivata dall’Amministrazione del comune lombardo.

Striscia la Notizia: il servizio di Angelica Massera a Como

L’Amministrazione comunale è nell’occhio del ciclone da giorni, dopo aver proposto un provvedimento che prevede di multare i genitori, che portano e vanno a riprendere in ritardo i loro figli a scuola. Le scuole in questione sono gli asili nido. Qui a Como, se porti tuo figlio a scuola, o se lo vai a riprendere in ritardo, potresti pagare una multa di 50 euro” ha spiegato la Massera. Il sistema proposto funziona in questo modo: “Ai genitori viene assegnata una sorta di patente a punti, dove vengono segnati i ritardi. E se ne fai quattro, anche non consecutivi, scatta la multa!“.

L’inviata della celebre trasmissione Mediaset ha cercato di capire cosa ne pensassero i cittadini di Como, intervistando alcuni di loro. “È una stupidata. È impossibile che una mamma o un papà debbano correre, perché sennò devono prendere la multa!” ha dichiarato una di loro. “Trovo che sia una cosa un po’ esagerata, però, effettivamente, in genere, i miei figli li ho portati sempre puntualmente a scuola” ha detto un’altra. L’inviata ha, pertanto, intervistato il Sindaco, Alessandro Rapinese, per saperne di più.

Le parole del sindaco

In particolare, la Massera ha chiesto al sindaco di Como il motivo per cui è stata fatta questa proposta. “Io sono sindaco da poco, è passato qualche mese, ci siamo concentrati sui nidi. Ne abbiamo nove: abbiamo ricevuto segnalazioni riguardanti il fatto che i genitori facessero quello che vogliono da tutti e nove gli asili. […] Uno ha tutto il tempo, dalle 7.30 alle 9.30 per poter entrare” ha spiegato Rapinese, aggiungendo di non avere tante unità di personale per poter accogliere i genitori ritardatari quando i percorsi sono già iniziati e il personale ha iniziato a lavorare con i bambini. I continui arrivi in ritardo, infatti, disturbano il lavoro del personale e i bambini stessi.

Così abbiamo detto: sanzioniamo. Quei soldi li spenderò bene, a me servono per la Comunità” ha detto il Sindaco. Quest’ultimo ha spiegato, poi, che fino alle 9.30 non c’è alcuna sanzione: per questo motivo, ha detto, non vale la giustificazione del traffico. “Non vorrei che fosse la mamma che ha scambiato il servizio pubblico per un parcheggio!” ha detto. E voi, cosa ne pensate?

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