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Stop ai voli negli Usa, ecco cosa è successo

Voli Usa

Tutti i voli aerei negli Stati Uniti sono stati bloccati a causa di un guasto al sistema informatico della Federal Aviation Administration (Faa). L’autorità aeronautica ha autorizzato la ripresa dei voli ma sta ancora esaminando la causa del blocco. La Casa Bianca ha escluso finora un attacco cyber

A terra oltre 400 voli all’interno, da o per gli Usa nella notte.

Un problema informatico che riguarda il sistema di allerta sui servizi aeroportuali in uso a piloti ed equipaggi a bordo degli aerei ha causato gravi interruzioni nel trasporto aereo americano. Lo ha reso noto la Federal Aviation Administration (Faa), l’agenzia che regola l’aviazione civile negli Stati Uniti, sul suo sito web.

Pertanto l’autorità aeronautica statunitense aveva deciso di bloccare tutti i voli negli Stati Uniti.

I voli in ritardo negli Stati Uniti sono oltre 3.500. Alle 8:50 (ora di New York) la Faa ha annunciato di aver revocato la sospensione dei voli in Usa a seguito di un problema al sistema di notifica delle missioni aeree, la cui causa non è ancora stata accertata.

Le operazioni riprenderanno gradualmente dalle 9 (ora locale).

Un’altra batosta quindi per l’aviazione a stelle e strisce. L’incidente odierno arriva dopo la tempesta invernale che durante le vacanze di fine anno ha causato disagi e interruzioni.

Tutti i dettagli.

RIPRENDONO I VOLI NEGLI USA

La Federal Aviation Administration ha affermato di aver ordinato a tutte le compagnie aeree di sospendere le partenze nazionali fino alle 9:00 ET. Intorno alle 8:50, l’agenzia ha revocato l’ordine di sospensione a tutte le partenze dei voli nazionali negli Stati Uniti.

La Faa ha confermato di essere al lavoro per ripristinare completamente il sistema di avviso delle operazioni aeree e di aver ordinato alle compagnie aeree di sospendere tutte le partenze nazionali fino alle 9 locali di oggi (le 15 in Italia) per permettere ai tecnici di “convalidare l’integrità delle informazioni di volo e di sicurezza”.

“Le normali operazioni di traffico aereo stanno riprendendo gradualmente negli Stati Uniti a seguito di un’interruzione notturna del sistema di avviso alle missioni aeree che fornisce informazioni sulla sicurezza agli equipaggi di volo. Il ground stop è stato revocato. Continuiamo a esaminare la causa del problema iniziale”. Lo ha annunciato la Faa in un Tweet.

I NUMERI

Un totale di 3.704 voli statunitensi hanno registrato ritardi alle 8:39 ET, secondo il sito web di monitoraggio dei voli FlightAware. Altri 656 hanno subito cancellazione alle 8:39.

IL GUASTO AL SISTEMA DELLA FAA

Il guasto ha interessato il sistema Notam (Notice to air missions), che non invia più informazioni aggiornate al personale di volo.

Come spiega Reuters, un Notam è un avviso contenente informazioni essenziali per il personale interessato alle operazioni di volo, ma non note con sufficiente anticipo per essere pubblicizzate con altri mezzi.

“I piloti delle compagnie aeree commerciali utilizzano Notam per informazioni in tempo reale sui rischi e le restrizioni di volo. La Faa stabilisce che i Notam non devono essere considerati un’unica fonte di informazioni, quindi alcuni voli potrebbero essere in grado di soddisfare i requisiti di sicurezza utilizzando altri dati” sottolinea la Cnn.

LE PRECISAZIONI DELLA CASA BIANCA

L’Amministrazione federale per l’aviazione degli Stati Uniti (Faa) sta indagando sulle cause che hanno provocato il problema informatico che ha costretto a terra oltre 400 voli interni o internazionali, e dovrebbe fornire le prime informazioni “nel giro di due ore”. Lo ha dichiarato il presidente Joe Biden, il quale parlando ai giornalisti alla Casa bianca ha riferito di aver parlato con il segretario ai Trasporti Pete Buttigieg. Biden ha detto che i vertici della Faa “non sono sicuri” di cosa abbia causato il blocco informatico ma che le indagini sono in corso.

Alla domanda se si trattasse di un attacco informatico, Biden ha detto: “Non lo sanno. Lo scopriranno”. In precedenza, l’addetto stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha dichiarato in una dichiarazione che “non c’erano prove di un attacco informatico a questo punto”, ma che Biden aveva ordinato un’indagine del Dipartimento dei trasporti, precisa la Cnn.

(articolo aggiornato alle ore 16)

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