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Sapevi che sotto al Duomo di Milano ci sono delle rovine antichissime? La loro storia

Il Duomo di Milano è una delle chiese più famose d’Italia e probabilmente nel mondo. Tutti, almeno una volta, l’hanno visto in foto o dal vivo. Ma quello che c’è sotto è molto meno conosciuto.

Il simbolo di Milano, da sempre e per sempre. In pieno centro, maestoso, spicca il Duomo. Non a caso i milanesi dicono che la Madonnina, in cima alla guglia, ‘domini’ sulla loro città. Gli appassionati hanno scattato fotografie da ogni angolazione possibile. Il Duomo di Milano è una delle icone dell’Italia ricca di arte, per quanto si trovi in una città più povera da questo punto di vista rispetto a Napoli, Roma o Palermo. Il suo nome ‘ufficiale’ è Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria. Più comodo ‘Duomo’, vero?

Ufficialmente è anche la chiesa più grande d’Italia. La basilica di San Pietro, come noto, si trova a Città del Vaticano, che è uno stato a parte. Le informazioni generali sono note ai più ma ci sono alcune storie interessanti che in pochi conoscono. C’è una storia letteralmente nascosta sul passato del Duomo di Milano. Fino al 1300, infatti, in questa zona di Milano sorgevano due chiese, una estiva e l’altra invernale, rispettivamente basilica di Santa Tecla e cattedrale di Santa Maria Maggiore. Nel 1386, a seguito di un crollo, si decise di abbatterle entrambe per costruirne una nuova, decisamente più maestosa.

I sotterranei del Duomo di Milano

I lavori iniziarono alla fine del 14esimo secolo e diedero vita alla cattedrale che conosciamo oggi. Oggi è possibile visitare il museo sotterraneo del Duomo, che contiene proprio i resti della basilica nata in epoca paleocristiana, dunque poco meno di 2000 anni fa. La parte più interessante è sicuramente il reperto del Battistero, una vasca ottagonale. Il numero non è casuale: l’ottavo giorno, l’eternità e le otto beatitudini evangeliche. Qui Sant’Ambrogio battezzò il futuro Sant’Agostino.

Ci sono anche resti degli absidi della basilica di Santa Tecla, demolita definitivamente nel 1461. Rimasti ‘sconosciuti’ a lungo, furono riscoperti nel periodo dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, quando alcuni milanesi cercavano rifugio sottoterra. Di loro non rimane molto: oltre alle fondamenta dell’abside, ci sono resti marginali di pavimenti e mosaici. Insomma, se il Duomo è maestoso e visibile dall’esterno, ha una storia molto interessante anche (e soprattutto) all’interno, oltre che sottoterra. Basta saper cercare.

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