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Questo bar chiede 0.50€ a chi paga con carta: può farlo? Cosa dice la legge

L’obbligo di accettare pagamenti con POS è stato uno dei temi caldissimi dello scorso dicembre. Il Governo Meloni, alla fine, non ha introdotto la famosa soglia di pagamento sotto la quale un esercizio commerciale poteva rifiutare un pagamento elettronico. È legale addebitare al cliente cifre extra quando si paga conc arta?

Indietro non si torna? Sembra di sì. Il Governo Draghi, durante il suo mandato, aveva introdotto l’obbligo di accettare pagamenti con POS per tutti gli esercizi commerciali senza stabilire una soglia minima.  Il 22 ottobre del 2022 si è insediato il Governo Meloni, il sessantottesimo esecutivo da quando esiste la Repubblica italiana. Uno dei momenti più importanti per un Governo in carica è l’approvazione della manovra economica. Entrato in vigore come di consueto a fine dicembre, il pacchetto di misure ha riguardato in buona parte la lotta al caro energia.

Molte delle risorse sono state spese per aiutare le famiglie a basso reddito a pagare le bollette di luce e gas sempre più salate, da quasi un anno a questa parte, a causa delle tensioni nell’Europa orientale. Nei giorni precedenti all’approvazione della Manovra i giornali italiani avevano parlato a lungo della possibile abolizione dell’obbligo di accettare pagamenti sotto i 60 euro con il POS. La cifra, sempre secondo indiscrezioni, è poi scesa fino a 40. Dopo il parere negativo della Commissione europea, il Governo Meloni ha optato per lasciare tutto invariato. A gennaio 2023 chi rifiuta un pagamento con carta, anche per una cifra sotto i 5€, può essere multato dalle autorità competenti.

Il caso di Prato

Nelle ultime ore su Twitter sta circolando la foto di un bar di Prato. Sul registratore di cassa, l’esercente ha incollato un cartello dal significato chiarissimo:

Tra le varie cose, il signore dimentica che in Italia è vietato chiedere sovrapprezzi collegati al mezzo di pagamento. Così, per dire.

— Francesco De Luca (@Sonofdl) January 14, 2023

Tra i commenti con più ‘Mi piace’ c’è quello di un utente che sostiene sia illegale chiedere sovrapprezzi per il mezzo di pagamento. Ha ragione? La risposta è sì. L’Autorità Garante della Concorrenza e il Mercato si è espressa chiaramente a tal proposito. Nessun esercente, infatti, “può applicare supplementi sul prezzo di beni e servizi nei confronti di coloro che utilizzino strumenti come carte di debito o di credito per effettuare i propri pagamenti”.

Esiste anche una direttive europea, recepita dal nostro paese nel dicembre del 2017, che conferma quanto scritto sopra. “È fatto divieto di addebitare commissioni in caso di pagamento con bancomat o carte di credito”. Non solo: il divieto vale anche per circuiti meno diffusi in Italia, come American Express o Diners Club. Insomma, se al vostro bar (o in qualsiasi negozio) qualcuno vi chiede un sovrapprezzo, anche minimo, per pagamenti digitali, sta compiendo un illecito.

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