ROMA (ITALPRESS) – Altre condizioni metereologiche rispetto a sabato ma stesso risultato di gara sia nel WorldSBK che nel WorldSSP: A’lvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) vince sia la Superpole Race che Gara 2 mentre Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) si concede il bis nel WorldSSP.
Dopo la giornata di sabato fortemente condizionata da un meteo instabile e pioggia che ha costretto i piloti a montare pneumatici da bagnato, oggi clima e temperature sono stati più miti e hanno permesso di utilizzare pneumatici slick.
“Nel corso di questi tre giorni abbiamo avuto condizioni climatiche e temperature molto diverse – è il commento del diretore Racing Moto Pirelli, Giorgio Barbier – nelle prove libere del venerdì ha fatto piuttosto caldo e abbiamo raggiunto i 50 gradi di asfalto, nelle gare corse ieri abbiamo avuto temperature sia dell’aria che dell’asfalto molto più basse e pioggia in gara, infine oggi siamo tornati a condizioni di bel tempo ma con temperature più basse rispetto a venerdì. Nonostante il meteo altalenante, i pneumatici si sono comportati egregiamente mostrando un’ottima versatilità e adattabilità alle diverse temperature e livelli di usura contenuti, se rapportati alla severità di questa pista. Possiamo quindi dire che la scelta di portare le stesse gomme già utilizzate qui l’anno scorso, seppur quest’anno si corresse a febbraio invece che a novembre, è stata corretta e ha dato buoni frutti”.
“Adesso ci aspetta Mandalika che, come tracciato, presenta caratteristiche molto diverse rispetto a Phillip Island ma può comunque riservare qualche sorpresa, basti pensare che lo scorso anno in gara abbiamo raggiunto quasi i 70 gradi di temperatura asfalto. Complimenti a Ducati e ai suoi piloti per la straordinaria prova di forza dimostrata in questo primo round in entrambe le classi” conclude.
Scelta unanime dei piloti per quanto riguarda i pneumatici utilizzati in Superpole Race: hanno optato tutti per SC1 di gamma anteriore e SC0 di gamma posteriore, quest’ultima utilizzabile solo nelle qualifiche e appunto nella Superpole Race. Sulla distanza di 10 giri, infatti, e con temperature dell’asfalto superiori ai 30° Celsius, la posteriore morbida ha dimostrato di poter offrire più grip e quindi una prestazione migliore rispetto alla SC1-A.
A’lvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) si aggiudica la Superpole Race dopo aver preso il via dalla seconda posizione in griglia. Lo spagnolo è rimasto sempre in testa dal primo giro fino al traguardo. Alle sue spalle il compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi (Aruba.It Racing – Ducati) e, sul gradino basso del podio, Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK). Giro più veloce di gara per Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) in 1’30.374 al secondo passaggio.
In Gara 2 praticamente tutti i piloti confermano l’anteriore, quindi la SC1 di gamma, eccezion fatta per Lorenzo Baldassarri (GMT94 Yamaha) che preferisce utilizzare la dura SC2. Al posteriore la scelta di tutti ricade sulla SC1-A (media di sviluppo in specifica A1126) che nel corso dei test e nella giornata di venerdì ha dimostrato di poter offrire un livello di grip superiore rispetto alla SC1-B.
A’lvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati), dopo esser partito dalla pole in quanto vincitore della Gara Superpole, ha vinto anche Gara 2 dominando la corsa da inizio a fine gara. Suo anche il giro veloce di gara in 1’30.766. Alle sue spalle, ancora una volta, il compagno di squadra Rinaldi e una Yamaha, in questo caso quella di Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK.
Asfalto asciutto e pneumatici slick uguali per tutti in Gara 2: media di gamma SC1 anteriore e media di sviluppo SC1-A (specifica A1128) posteriore, ovvero le stesse soluzioni già utilizzate in Superpole prima di montare le rain per Gara 1.
a gara viene interrotta dalle bandiere rosse nel corso del 14° giro per l’incursione in pista di alcune oche. In quel momento Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) si trova al comando della gara e quindi viene decretato vincitore. Il ducatista ha dominato la corsa dall’inizio fino al decimo giro per poi cedere momentaneamente la testa a Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha), secondo sul traguardo e in testa per due giri prima di cedere nuovamente la posizione a Bulega al 13° passaggio. Terzo posto per il turco Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing).
– foto: ufficio stampa Pirelli
(ITALPRESS).
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