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Mangiare tra la neve a 2027 metri di altezza: succede a Ovindoli

Cos’è che rende davvero un viaggio indimenticabile? I luoghi che raggiungiamo, sicuramente, così come tutte le meraviglie che gli appartengono. Le culture e le tradizioni di territori a noi vicini e lontani. E poi, ancora, le bellezze plasmate da Madre Natura, e pure tutte quelle opere artistiche e architettoniche create dall’uomo, le stesse che si sono trasformate in simboli di città e Paesi interi.

Ma a fare davvero la differenza, quando viaggiamo, sono le esperienze che scegliamo di vivere. Quelle autentiche e straordinarie, quelle che ci fanno vivere emozioni uniche, le stesse che passano per i sensi e li stimolano, catapultandoci in avventure che si trasformano nei ricordi più belli di una vita intera.

E se è un’esperienza sensoriale che volete vivere questo inverno, che passa per la vista, per il gusto e l’olfatto, allora il nostro consiglio è quello di raggiungere Ovindoli, per mangiare ad alta quota, tra la neve, a un’altezza di oltre 2000 metri.

Benvenuti a Ovindoli

Gli amanti dei paesaggi innevati, e gli appassionati degli sport invernali, conosceranno già Ovindoli, il comune italiano in provincia dell’Aquila in Abruzzo, immerso nello splendido paesaggio del parco naturale regionale Sirente-Velino.

Il borgo abruzzese, circondato dalle alte vette dell’Appennino, è il perfetto punto di partenza per andare alla scoperta del meraviglioso patrimonio naturalistico che si snoda tutto intorno. Da una parte, infatti, ci sono i monti Faito, Magnola e Sirente, dall’altra, invece, la suggestiva val d’Arano e le celebri gole di Cerano.

Se è vero che raggiungere Ovindoli, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre una buona idea, è anche vero che in inverno il borgo e il territorio circostante si trasformano nel palcoscenico ideale di uno spettacolo incantato, fatto di paesaggi innevati e scorci mozzafiato.

Non solo visioni bellissime, ma anche avventure adrenaliniche che si possono vivere raggiungendo la stazione sciistica del Monte Magnola, dove tutta una serie di piste, di diverse difficoltà, attendono gli sciatori provetti e quelli più esperti.

Non finisce qui però, perché sempre a Ovindoli, e dopo le salite e le discese, è possibile ritrovare le energie fermandosi a mangiare in un rifugio. Non uno qualsiasi, ma uno chalet situato a 2027 metri di altitudine dove si può vivere un’esperienza culinaria ad alta quota davvero incredibile.

I viaggi gastronomici sono da sempre una vera e propria passione per i palati sopraffini e per tutte le persone che amano esplorare e conoscere le tradizioni di determinate destinazioni anche attraverso la cucina. Se a questo, poi, ci aggiungiamo anche un paesaggio invernale di immensa bellezza è chiaro che ciò che ci aspetta è un’esperienza davvero unica.

Ed è quella che si vive anche nel Rifugio 2027 che, come il nome stesso suggerisce, è uno chalet situato a 2027 metri di altezza proprio nei pressi delle piste del Monte Magnola, e posto al fianco della cabinovia. Forme e lineamenti, così come i materiali in legno della struttura, ricordano le splendide baite di montagna, solleticando così l’immaginazione di chiunque si trovi a Ovindoli.

Ma non è tutto perché proprio all’interno dello chalet è possibile vivere un’esperienza sensoriale all’insegna dei sapori tradizionali che caratterizzano la cucina abruzzese. Un vero e proprio pit stop dove fermarsi a solleticare i sensi tra una salita e una discesa.

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