Redazione 21 gennaio 2023 21:12
Nella giornata di iniziative diffuse davanti davanti ai punti vendita Coop in diverse città dell’Emilia-Romagna e del Nord Italia, sabato pomeriggio un centinaio di persone, lavoratori e solidali, si sono ritrovati all’ingresso del supermercato Coop di via Gramsci di Parma per denunciare le condizioni di lavoro del sistema degli appalti e le gravi ritorsioni antisindacali nei magazzini Coop Alleanza 3.0.
“A Parma nell’appalto Kamila solo una settimana fa, ben trenta lavoratori iscritti al sindacato Adl Cobas hanno ricevuto una lettera di sospensione per aver scioperato in solidarietà con un collega, condotta inaccettabile e incostituzionale. Il presidio, rallentando gli ingressi al punto vendita, ha rivendicato in maniera chiara e determinata le istanze di regolarizzazione contrattuale e miglioramento economico, di riconoscimento del sindacato e del diritto di sciopero, che i lavoratori portano avanti da mesi. Numerosi gli attestati di solidarietà da parte di clienti e soci Coop che hanno anche sottoscritto una lettera ai vertici di Coop Alleanza 3.0 per chiedere chiarezza sulla situazione e coerenza rispetto al codice etico della catena. Lunedì nuovo presidio in Prefettura in contemporanea all’incontro fissato tra il sindacato ADL COBAS e la cooperativa che gestisce l’appalto. In caso di fumata nera, la protesta di sposterà nei giorni successivi ai cancelli del magazzino”. Questa la nota stampa del sindacato, con la quale si annuncia un nuovo presidio in Prefettura lunedì prossimo.