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La Vuelle Pesaro crolla a Sassari: 110 a 74 e nessuno si salva

Pesaro 29 gennaio 2023 – Vola giù dal quarto piano Pesaro sul campo di Sassari, dove esce con quasi 40 punti sul groppone: 110 a 74. Una scena da cartone animato perché arriva al fischio finale lasciando l’impronta sull’asfalto. Senza paracadute e senza scusanti la formazione di Repesa che ha alzato subito bandiera bianca davanti alla squadra di Bucchi. Non c’è stata reazione da parte della formazione pesarese e Repesa, pur facendo ruotare tutti gli uomini a disposizione, non è mai riuscito a tirare fuori l’asso dalla manica per rimettere in sesto un match che era praticamente morto e sepolto già alla fine dei primi venti minuti di gioco. Superiore su tutti i lati del campo la formazione sarda perché i numeri non lasciano spazio a discussione. Alla fine dei primi venti di gioco la situazione era questa: Sassari aveva preso 18 rimbalzi contro i 9 di Pesaro. Nel tiro dalla distanza dove Sassari ha fatto l’inferno fino alla fine della partita, la situazione era: Sassari aveva al riposo 11 su 15 dalla distanza contro il 2 su 15 dei pesaresi.
Una coperta sempre corta quella della Carpegna Prosciutto anche perché nel tiro da fuori sia Chessa che Kruslin che Downe hanno sbagliato il minimo sindacale. Quando aumentava la pressione sugli esterni, poi la formazione pesarese andava a subire le incursioni sotto canestro. Comunque, a parte le difficoltà oggettive che si sono venute a creare in campo, la Carpegna Prosciutto ha dato l’impressione di essere scesa in campo con le pile scariche: altra marcia ed altro dinamismo per la formazione di Sassari. Soprattutto Repesa non ha avuto nulla da alcuni uomini fondamentali come Rahkman che chiude il match con 4 punti segnati inanellando forse una delle peggiori prestazioni della stagione; evanescente, dietro di lui, anche il ‘solido’ Charalampopoulos, ma molto male anche Moretti che non sta passando un periodo dei più belli perché in 25 minuti che è stato in campo porta a casa un 2 su 5 da sotto e 0 su 6 dalla distanza. E cioè dalla sua grande specialità.

Troppo poco per mettere in difficoltà la formazione di Bucchi che invece ha incontrato una giornata benedetta dalla Madonna soprattutto al tiro: dove chiude con 17 su 24 dalla distanza, pari ad un 70 per cento, dato statistico che ha qualcosa di miracoloso. Ora Pesaro ha una settimana per recuperare perché domenica gioca in casa contro Reggio Emilia una formazione in risalita. Nella formazione pesarese dovrebbe rientrare – almeno così è stato annunciato – Delfino. Che vista l’aria che tira in questa fase è atteso come il messia.

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