Di fronte al peso della più grande crisi migratoria della storia, con oltre quattro milioni di arresti di persone senza documenti da quando è arrivato alla Casa Bianca, Joe Biden due giorni fa ha visitato il confine con il Messico per la prima volta in un punto critico per la sua presidenza, ovvero mentre ripristina le restrizioni più drastiche del suo predecessore, Donald Trump, e consuma una svolta a destra sul tema.

La Casa Bianca ha approfittato del fatto che la scorsa settimana è stata consumata a Washington dalle lotte interne tra i repubblicani a Capitol Hill e ha lanciato infatti una riforma globale del sistema di immigrazione in piena conformità con l’eredità trumpiana, contro la quale Biden ha combattuto così tanto. L’amministrazione Biden continuerà a deportare le persone che attraversano illegalmente il confine utilizzando un decreto approvato da Trump durante la pandemia.

Circa 30.000 immigrati provenienti da Venezuela, Nicaragua, Cuba e Haiti potranno entrare negli Stati Uniti con una sorta di libertà vigilata ogni mese, se hanno qualcuno che li sostenga finanziariamente nel paese e non hanno precedenti penali. Invece di attraversare illegalmente e chiedere asilo, il governo degli Stati Uniti li esorta a chiedere asilo a un valico di frontiera in un nuovo sistema per l’elaborazione delle domande per il diritto di immigrazione.

È esattamente l’opposto di quanto Biden aveva promesso in campagna elettorale, e una svolta drastica rispetto al suo arrivo alla Casa Bianca, quando, il primo giorno della sua presidenza, firmò i decreti per riaprire le frontiere e consentire alle persone senza documenti di chiedere asilo. Biden aveva incaricato la sua vice presidente, la Harris, di risolvere la crisi al confine, ma gli sforzi e i viaggi in Messico e in America centrale di Kamala sono stati un fallimento ed ora è Biden che assume il controllo della politica di immigrazione.

Dopo gli annunci dei cambiamenti mercoledì alla Casa Bianca, visita personalmente il confine e fa il suo primo viaggio in Messico. Secondo le stime della Casa Bianca, ci si aspetta di restituire circa 30.000 immigrati al mese al Messico se hanno attraversato illegalmente, qualcosa per il quale ha bisogno della collaborazione del governo messicano. Seguiranno anche i rimpatri in aereo verso altri paesi come Haiti o la Colombia. Nel primo anno di presidenza di Biden, ci sono stati 1,7 milioni di arresti al confine, secondo i dati ufficiali. Nel 2022 sono saliti a 2,4 milioni. La metà è stata espulsa subito. Il resto sta aspettando negli Stati Uniti che i tribunali dell’immigrazione decidano sulle loro domande di asilo. Nel frattempo, possono lavorare su base temporanea. Proprio come Trump e Obama.

Paolo Manzo, 11 gennaio 2023