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Intesa Sanpaolo e Unicredit, quanto guadagnano Messina e Orcel. Numeri e confronti

Intesa Sanpaolo

Che cosa emerge dai documenti di Intesa Sanpaolo e Unicredit sui compensi dei capi azienda Carlo Messina e Andrea Orcel.

La Borsa non fa gioire lo stipendio del numero uno di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina.

E’ quanto tra l’altro emerge dalla relazione di Intesa Sanpaolo sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, relazione pubblicata in vista dell’assemblea del 28 aprile.

IL COMPENSO DI CARLO MESSINA (INTESA SANPAOLO)

Nel 2022 il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha percepito un compenso pari a 3,647 milioni, tra componente fissa (2,62) e componente di premio annuale (1,027). La componente fissa è invariata dal 2016 e resterà tale anche per l’esercizio 2023. A questo va ad aggiungersi la componente in azioni ricevuta, pari a 1,299 milioni, a valere sui programmi di incentivazione precedenti. In totale il manager ha così avuto un compenso pari a 4,946 milioni.

COSA SI LEGGE SULLA RELAZIONE DI INTESA SANPAOLO SULLA REMUNERAZIONE DI CARLO MESSINA

Da quanto emerge dalla relazione sulla remunerazione, a Messina, così come al personale rilevante del gruppo, non è stato riconosciuto alcun premio nel piano di incentivazione a lungo termine legato al business plan 2018-2021. Il motivo è legato al fatto che, malgrado gli obiettivi di performance siano stati conseguiti pienamente, l’azione Intesa Sanpaolo non ha raggiunto in Borsa il valore minimo definito all’assegnazione (in epoca pre-Covid) quale condizione essenziale per la corresponsione dei premi.

LO STIPENDIONE DI ANDREA ORCEL (UNICREDIT)

Ben più alti gli importi per il capo azienda di Unicredit, Andrea Orcel. Non solo il bilancio 2022: ai soci di Unicredit che si riuniranno in assemblea il 31 marzo spetterà anche il compito di votare la politica di remunerazione, in cui spicca l’aumento del compenso dell’amministratore delegato. Orcel. Per il banchiere romano, dunque, la possibilità di incrementare sia la retribuzione fissa sia la parte variabile, pagata in azioni, ma solo nel caso in cui riuscisse a superare target molto stringenti. Per un totale che potrebbe arrivare a 9,75 milioni l’anno.

Unicredit, ecco chi approva e chi critica lo stipendione di Orcel. L’approfondimento di Start Magazine

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