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Il Gladiatore 2, il nuovo protagonista è Paul Mescal

Il Gladiatore tornerà al cinema dopo 23 anni. Il capolavoro di Ridley Scott avrà un sequel con Paul Mescal a raccogliere l’eredità di Russell Crowe. Un fardello pesante, pesantissimo ma questo 26enne irlandese può farcela, eccome. 

Da quel poco che è trapelato sulla trama, si sa che è ambientata svariati anni dopo la fine del primo film e che l’attore interpreta Lucius, figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e nipote di Commodo (Joaquin Phoenix). Il generale Massimo Decimo Meridio (Crowe) lo aveva messo in salvo assieme alla madre vedova, per poi morire tra le braccia della donna, dopo aver sconfitto Commodo.

Profondo, versatile e di grandissimo talento, qualche giorno fa Paul Mescal ha conquistato così il ruolo da protagonista nel sequel de Il gladiatore, che nel 2000 ha vinto cinque Premi Oscar dopo essere parzialmente girato anche in Toscana. Lo scoop arriva da Deadline, che conferma la presenza di Ridley Scott alla regia (su sceneggiatura di David Scarpa). Secondo la testata statunitense, Paul Mescal è sempre stata la prima scelta di casting anche se erano stati presi in considerazioni anche altri colleghi tra cui Richard Madden (Il trono di spade), Timothée Chalamet (Chiamami col tuo nome), Miles Teller (Top Gun: Maverick) e Austin Butler (alla ribalta con il biopic Elvis).

Più che una scommessa, Paul Mescal ormai è una conferma… e di quelle grandi. Ha raggiunto il successo planetario grazie a una delle serie più poetiche degli ultimi anni, Normal People (Lionsgate+), adattamento dell’omonimo bestseller di Sally Rooney (in italiano il libro si chiama Persone Normali ed è edito da Einaudi). Ha portato alla Mostra del cinema di Venezia La figlia oscura (adesso su Sky e NOW), tratto dal romanzo di Elena Ferrante (Edizioni E/O) e scelto come debutto registico da Maggie Gyllenhaal. E quest’anno è sbarcato al Festival di Cannes con Aftersun (ora su MUBI), un gioiellino intimista sulla paternità. Sempre sulla Croisette, assieme a Viola Davis e Paolo Sorrentino è stato tra gli ospiti d’onore della serata di gala di Kering che celebra l’empowerment femminile con i talk Women in motion.

Il ruolo da star ne Il Gladiatore 2 promette il salto dai progetti indie ai blockbuster nella carriera dell’artista irlandese. Basti pensare che lo stesso Russell Crowe, a ottobre scorso a Roma per Alice nella città durante la Festa del cinema di Roma, ha iniziato a postare sui social in estate il selfie con la famiglia al Colosseo dicendo di voler mostrare ai figli il suo ufficio. Quel particolare ruolo non gli ha solo regalato il Premio Oscar (per cui comunque ha avuto altre due candidature) ma gli ha spalancato le porte dello showbusiness trasformandolo in una delle super star di Hollywood.

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