L’affidibilità futura del governo passerà dalla capacità di parlare la lingua dei mercati mettendo a capo delle partecipate i manager giusti
Al direttore – Ho avuto una certa esperienza nel mondo delle partecipate e credo che il governo dovrebbe seguire un criterio nelle nomine di stato: la competenza. Questo criterio deve essere applicato in modo trasparente e oggettivo: bisogna parlare la lingua dei mercati, inclusa la lingua inglese, per interagire efficacemente con le realtà internazionali. L’affidibilità futura di Meloni passerà da questa strada stretta. E in gioco, tra Enel, Eni, Poste, Leonardo vi è qualcosa di più importante di una semplice sessione di nomine: vi è la scelta tra essere un governo che sceglie di scommettere sul futuro e un governo che sceglie di restare ostaggio del passato. Cara Meloni, batti un colpo.