Vincere le partite. L’ingrediente ‘segreto’ di Pecchia è questo: fare più punti possibili per rimanere lassù. Alla fine mancano sempre meno partite, si sente l’esigenza di sbagliare sempre meno e rimandare la contabilità a fine stagione, quando ci saranno tutti i numeri per poter tirare le somme. “Il pensiero non è alla classifica – spiega Pecchia in conferenza stampa -, non è che adesso manchino poche partite e allora guardiamo la classifica e prima non la guardassimo. Noi dobbiamo vincere le partite. Che ne manchino 10, 9, l’importante è vincere le partite. Tante volte non dipende da noi ma anche dall’avversario, dal tipo di gara che vuole impostare. Ci siamo trovati più volte a dominare la gara con pochi spazi, con le squadre avversarie chiuse e pronte a ripartire. Altre volte quando la partita si è sbloccata si è vista una gara diversa. Noi dobbiamo insistere con ancora più ritmo e intensità e dobbiamo aver maggior qualità negli ultimi trenta metri, con un pizzico di imprevedibilità: poi l’importante è capitalizzare le occasioni create. Per quello che sviluppiamo e creiamo sarebbe straordinario poter trovare spesso il gol e avremmo una classifica diversa. In certi frangenti serve una giocata individuale, un guizzo oppure anche una palla inattiva, riguarda tutti non solo gli attaccanti”. Con il Como torneranno a disposizione Delprato e Vazquez: “Franco può giocare sia come attaccante che come mezzala e cambiare anche in corsa – dice Pecchia – questo non deve cambiare la nostra voglia di far la partita, imporre il nostro gioco e trovare il gol, a prescindere da chi giocherà. Intanto domani affrontiamo una squadra che ha trovato grande continuità, ha qualità nel reparto offensivo soprattutto, hanno giocatori con caratteristiche varie, di struttura. Hanno velocità davanti. Sarà una partita da interpretare e noi dovremo fare quello che sappiamo fare. Tutto il gruppo è a disposizione tranne Mihaila che ha avuto un problema di appendicite e non sarà con noi a Como. Rispetto a domenica però tutti gli altri a disposizione, Mihaila è in fase di recupero e mancherà Sits. Bernabé? Sta crescendo di giornata in giornata. Sulla sua posizione mi piace parlarne anche con il ragazzo di queste cose. Dipende dal tipo di gara che si sviluppa, a Frosinone siam partiti con lui a sinistra per metterlo nella condizione di inserirsi con il piede forte, mentre giocando a destra ha più possibilità di rifinire perché gli si apre il campo. Indipendentemente da dove gioca mi fa piacere perché è in continua crescita, dopo un girone d’andata ai margini. Giocare con Sohm e Bernabè a piede invertito dipende dal tipo di gara”.