Reggio Emilia, 18 marzo 2023 – E adesso nella salvezza ci si può credere. Al termine di una partita ad alto tasso agonistico l’Unahotels espugna il parquet dell’Allianz Dome e centra la seconda vittoria di fila. Un successo dal peso specifico pesantissimo anche perché i biancorossi ribaltano pareggiano la differenza canestri coi giuliani. Sugli scudi, in casa reggiana, un grandissimo Senglin, ben coadiuvato da una discreta prova corale di tutto il team
La partita inizia con sei errori consecutivi equamente ripartiti tra entrambe le squadre. Sintomo del nervosismo con cui viene approcciata la gara o semplice concentrazione da rivedere, a scelta nell’ordine. In un primo quarto con tanti errori l’equilibrio regna sovrano: 9-7 a metà periodo. A spezzarlo ci provano i biancorossi con un break di 9-0 sull’asse Cinciarini-Anim, che vale il +7 ospite del 7’. Il forcing reggiano, frutto anche di una grande aggressività difensiva, prosegue sino alla sirena che vede l’Unahotels avanti 16-24.
In avvio di secondo periodo Bartley prova a dare la scossa ai suoi; ci riesce in parte perché Reggio in retroguardia tiene dritta la barra. Causa i problemi fisici di Lee e Anim la truppa di Sakota ha rotazioni ridotte e così i giuliani, minuto dopo minuto rintuzzano, poi impattano con una “bomba” di Davis e quindi vanno addirittura in vantaggio all’intervallo lungo: 38-35, al culmine di un break di 13-2.
Al ritorno sul parquet però sono più pronti gli emiliani; parziale di 8-0 col giovane coach dei triestini, Legovich, costretto a chiamare un immediato time-out. Da cui gli alabardati escono non proprio benissimo, tanto è vero che l’Unahotels, sospinta nella fase da un buon Olisevicius riescono a prendersi la doppia cifra di margine: 42-53. Agli ospiti però manca la forza per assestare ulteriori mazzate e Trieste resta in linea di galleggiamento. Anche se agli ultimi 10’ è la Pallacanestro Reggiana a presentarsi in vantaggio di quattro lunghezze. L’ultima frazione si snoda tra equilibrio e nervosismo, ne fa spese il tecnico biancorosso Sakota, espulso per somma di falli tecnici. Tocca quindi a Federico Fucà condurre il vascello reggiano nel finale tra pochi canestri e molti errori di tutti i protagonisti sul parquet. Il match si decide nell’ultimo minuto, con le due “bombe” a firma Senglin-Anim che spingono l’Unahotels al +6 a 21 secondi dal termine. E’ il break definitivo e vincente per Reggio.
Tabellino
TRIESTE: Hudson 2, Davis 23, Spencer 8, Deangeli , Ruzzier 4, Campogrande 2, Vildera , Bartley 27, Lever 8. N.e.: Bossi. All.: Legovich
UNAHOTELS: Anim 12, Reuvers 3, Hopkins 10, Strautins 2, Vitali , Cinciarini 15, Olisevicius 13, Lee, Senglin 16, Diouf 9. N.e.:Cipolla e Stefanini. All.: Sakota.
Arbitri: Carmelo Paternicò, Fabrizio Paglialunga, Simone Patti
Parziali: 16-24, 38-35, 57-61
Note: spettatori ; tiri da 3: Trieste 7/24, Unahotels 13/29; tiri liberi: Trieste 16/24, Reggio Emilia 11/12. Uscito per 5 falli: Reuvers Espulso Dragan Sakota per somma di falli tecnici.