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Sanremo, il meglio e il peggio degli ospiti della seconda serata: nessuno tocchi Massimo Ranieri

Secondo appuntamento con il meglio e il peggio degli ospiti dell’ultima edizione del Festival di Sanremo: ecco chi ci è piaciuto e chi meno

Seconda serata della Settantatreesima edizione del Festival di Sanremo, secondo appuntamento con la nostra rubrica dedicata agli ospiti di questa puntata. Anche oggi, come ieri, in scaletta ci sono ospiti musicali e non. Sono mancati la politica nazionale – anche se c’è stata quella internazionale, con l’attivista iraniana Pegah Moshir Pour – e i riferimenti alla Costituzione di Roberto Benigni, ma c’è stato lo sport con Francesca Lollobrigida, campionessa mondiale del pattinaggio su rotelle e le mascottes delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026.

C’è stato, poi, la comicità con Angelo Duro, che ha tenuto un monologo divertente, ma anche molto riflessivo. E, ovviamente, non è mancata la musica. Ci sono stati, ad esempio, i primi ospiti internazionali di questa edizione, e cioè il gruppo rap americano dei Black Eyed Peas. E ancora, il trio formato da Al Bano, Massimo Ranieri e dal co-conduttore fisso di questa edizione Gianni Morandi. Infine, Fedez, che si è esibito sul palco della Costa Smeralda. Ma chi ci ha convinto davvero e chi proprio no? Ecco la lista dei tre migliori e dei tre peggiori ospiti della serata.

Sanremo 2023: il meglio e il peggio degli ospiti della seconda puntata

Il meglio

Francesco Arca

Questi attori delle fiction Rai ci piacciono tanto. Ieri Elena Sofia Ricci, oggi Francesco Arca: entrambi molto professionali, simpaticissimi ed elegantissimi. Come la Ricci, anche l’attore toscano ha presentato la nuova fiction che lo vedrà protagonista, Resta con me, che andrà in onda a partire da domenica 19 febbraio. Arca ha presentato la serie e, alla fine della breve intervista, in qualità di testimonial dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), ha dato il numero solidale della raccolta fondi per il terremoto in Turchia e Siria (45525). Ci è piaciuto tantissimo, insomma, ma abbiamo adorato ancora di più il suo giovanissimo collega, il piccolo attore napoletano Mario Di Leva. Un comico in erba: lo scambio di battute con Amadeus sulla squadra di calcio del Napoli ci ha fatto ridere e ci ha intenerito. Lo vogliamo vedere più spesso!

Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano

Saranno pure il trio dei boomer più boomer di tutti, ma questi sono tre mostri sacri della musica popolare italiana e, per questo, sono intoccabili. Tre cantanti diversi ma complementari, tre rivali in classifica ma amici nella vita. Massimo Ranieri, Al Bano e Gianni Morandi hanno intrattenuto e fatto divertire il pubblico, ballando e scatenandosi come fossero almeno 20 anni più giovani. Anche il loro medley, come quello dei Pooh, è forse durato un po’ troppo, ma almeno loro hanno saputo rendere varia la performance, prima cantando da soli e poi in gruppo. E poi, si sono divertiti e hanno saputo comunicarlo a tutti, riuscendo a coinvolgere il pubblico come pochi sanno fare. E vogliamo parlare delle flessioni di Al Bano alla fine? Bravi, bravi, bravi!

Drusilla Foer e Pegah Moshir Pour

Drusilla Foer è stata la grande rivelazione dell’edizione 2022 del Festival di Sanremo, e sul palco dell’Ariston ci mancava. E non poteva farlo in maniera migliore. Il dialogo, quasi un ‘monologo’ a due voci, dell’attrice e conduttrice italiana e dell’attivista Pegah Moshir Pour sulla tremenda condizione in cui versano i cittadini e le cittadine dell’Iran è stato intenso, commovente, emozionante e interpretato in maniera magistrale. Un dialogo in cui si è parlato di diritti civili negati ma anche di speranza per un futuro migliore, che c’è anche nei momenti più neri di sempre. Ci sono piaciute, e davvero tanto.

Il peggio

Nek e Francesco Renga

Nek e Francesco Renga sono due dei cantautori pop italiani più famosi di sempre. Oltre ad avere due voci meravigliose, hanno un certo talento nel realizzare brani di successo. Nel corso della loro esibizione sul palco di Piazza Colombo, i due artisti hanno cantato due canzoni portate in gara nelle scorse edizioni del Festival di Sanremo: La tua bellezza e Fatti avanti amore. Le hanno cantate bene, ma non ci hanno emozionato: i loro tentativi di coinvolgere il pubblico sono sembrati forzati e non spontanei, e i brani portati non sono i migliori del loro repertorio. Ritentate, sarete più fortunati.

Black Eyed Peas

La verità è una: nel 2004 con Fergie erano tutta un’altra cosa. La cantante attuale, J. Rey Soul, non ha lo stesso carisma della bionda californiana e il loro medley di canzoni contemporanee / commerciali / reggaeton + I gotta feeling non ci ha fatti scatenare come avrebbe dovuto e non ci ha emozionato. A differenza dei tre cantanti italiani di cui abbiamo parlato sopra, inoltre, il gruppo non ha saputo coinvolgere il pubblico. E, poi, com’erano vestiti? Dove sono finiti i Black Eyed Peas di Where is the love? Non lo sappiamo, ma nel frattempo li inseriamo tra i peggiori ospiti della serata. L’unica cosa bella di questa performance è stato l’entusiasmo di Simona Ventura, che ha ballato per tutto il tempo: lei sì che ci ha coinvolti! Speriamo, comunque, che gli altri ospiti internazionali, i Depeche Mode, facciano meglio.

Fedez

Il pubblico della Costa Smeralda non sembrava molto coinvolto dalle riprese e non ci sentiamo di dargli torto. Fedez non ha dato il meglio di sé in questa esibizione: ha guardato per tutto il tempo la telecamera, quasi senza rendersi conto di avere degli spettatori presenti in sala. Il brano che ha cantato è troppo autoreferenziale per sentirsi coinvolti, e, per quanto apprezziamo le parole dette alla fine dell’esibizione, a differenza di sua moglie nella puntata di ieri, non ci ha emozionato. Venerdì 10 febbraio, nella serata dei duetti, il rapper tornerà a esibirsi insieme agli Articolo 31. Forse andrà meglio.

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