Venezia, 23 febbraio 2023 – Solo 11 regioni promosse nell’anno 2020 sui Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni che il servizio sanitario eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket, in piena emergenza pandemica.
“Si tratta di una vera e propria ‘pagella’ per i servizi sanitari regionali – afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – che permette di identificare regioni promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e bocciate (inadempienti)”.
Veneto quarto tra le regioni
Secondo l’analisi della Fondazione Gimbe del ‘Monitoraggio dei Lea attraverso il Nuovo sistema di garanzia‘ da parte del ministero della Salute, in testa è l’Emilia Romagna, promosso anche il Veneto che si posiziona quarto tra le regioni e province autonome: nel 2020 il punteggio totale degli adempimenti (Lea) della Regione è stato di 258,8 rispetto al massimo di 300.
Il nuovo sistema di garanzia (Nsg)
Il Veneto è risultato adempiente anche secondo il Nuovo Sistema di Garanzia (Nsg), perché ha registrato un punteggio più che sufficiente nell’area della prevenzione (80,74 su 60), nell’area distrettuale (98,37 su 60) e nell’area ospedaliera (79,67 su 60).
In dettaglio, dalla valutazione dei 22 indicatori del Nsg, suddivisi in tre aree (prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale ed assistenza ospedaliera), la Regione si colloca quinta per l’area della prevenzione; prima per l’area distrettuale; quarta per l’area ospedaliera.