Il campione del mondo al termine dei tre giorni di Sepang è soddisfatto del lavoro svolto e della quadra: “Abbiamo risolto un bel problema nell’ultima ora, sono soddisfatto”. Sul primo tempo di Luca Marini: “Ero sicuro che i Mooney sarebbero andati forte”
12 febbraio 2023
Pecco Bagnaia è molto soddisfatto di come si sono conclusi i test di Sepang. Eppure, se fossero finiti un’ora prima del previsto non lo sarebbe stato. Perché nell’ultima ora sia lui che Bastianini hanno confermato di aver risolto un problema nella GP23, problema decisivo che ha portato la nuova moto già, o quasi, al livello del 2022. Bagnaia ha parlato di una modifica a livello elettronico. Ecco le sue parole.
Pecco un bilancio di questi tre giorni?
“Sono molto contento e orgoglioso del lavoro fatto, oggi sinceramente mi sembrava di girare intorno al problema ma non risolverlo, ma dopo la pausa pranzo siamo arrivati allo stesso livello della GP22. Nei due time attack mi sono trovato bene, di solito nei test i time attack non sono semplici perché non hai nella testa quella velocità, ma sono molto contento del risultato. È la prima volta che scendo sotto al ‘58”
Il cambiamento è in te o nella moto?
“Abbiamo cambiato una cosa grossa nella moto, a livello di elettronica”
Aleix ha detto che Ducati e i piloti sono ancora quelli da battere?
“Secondo me sì, perché avevamo un’ottima base, la moto dell’anno scorso era molto competitiva e lo sarà per altri due anni. La nuova l’abbiamo messa a posto, di velocità oggi abbiamo fatto paura ed eravamo i più veloci sul rettilineo. Anche l’erogazione l’abbiamo messa a posto. Manca ancora un po’ di guidabilità in uscita di curva, rispetto alla 22, tende a essere ancora un po’ nervosa. Però ci siamo avvicinati tanto e voglio andare avanti ancora con la 23”
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Hai fatto tutte le scelte?
“Sì, oramai siamo al livello giusto per iniziare la stagione. Il mio obiettivo qui era arrivare ad avere lo stesso potenziale e lo stesso livello di erogazione della 22, quindi siamo tutti molto soddisfatti”
Cosa cambia da un punto di vista mentale e di sicurezza personale iniziare la stagione da campione del mondo?
“Era un fattore che non era nella mia testa, era più presente il fatto di finire i test contento. L’anno scorso erano stati difficili, quest’anno erano partiti bene ma stavamo girando intorno al problema, ma oggi, risolverlo così in poco tempo è stato fantastico. Sono contento”
Hai notato che Marquez e Bradl hanno girato senza ali?
“Non l’ho notato, ho provato in Qatar nel primo anno di MotoGP per capire le differenze però effettivamente la moto diventa più facile da guidare però vai più piano sul diritto (Marquez ha detto che diventa più difficile, ndr)”
Hai fatto un lavoro sulla Sprint race?
“Non ho fatto in tempo, eravamo indietro, tant’è che abbiamo messo a posto nell’ultima ora”
Qualcuno ha fatto il lavoro sulla Sprint race?
“Luca, è stato competitivo ma in questo momento non posso confrontarmi con la sua performance perché abbiamo due moto diverse, ero sicuro che i piloti Mooney sarebbero andati forte perché la 2022 era competitiva. Noi però siamo soddisfatti del lavoro fatto, che era un po’ più complicato”
A Portimao pensi ci saranno novità?
“Io le mie richieste le ho fatte, a livello aerodinamico continueremo con le basi che abbiamo, ho un’idea che però voglio confermare a Portimao. Penso che mi concentrerò sulla 23, anche se a Portimao avremo anche la 22”
Il lavoro con Enea come è andato? Avete parlato molto?
“Sì, dovevamo capire un po’ di cose, il lavoro fatto in questi tre giorni è stato positivo, sono andato spesso da lui a chiedere come sentisse il tutto e le nostre idee erano abbastanza condivise, è fondamentale per andare avanti con il lavoro. Nei weekend di gara sarà diverso, in gara ci scanneremo ma continuare così come durante i test è molto importante”