Il Ppa Francesco Morosini è partito il 6 aprile per una campagna navale in Estremo oriente che durerà 5 mesi. E sulla partenza anche della portaerei Cavour verso l’Indo-Pacifico: “Per il momento non è in fase di pianificazione” ha dichiarato il comandante in capo della Squadra navale, l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis
Nave Francesco Morosini, seconda nave della classe Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) della Marina Militare, è salpata il 6 aprile per la Campagna navale in Estremo oriente ma non sarà seguita a breve da Nave Cavour.
L’attività si svilupperà in un periodo di oltre cinque mesi e terminerà a settembre. L’Unità si farà testimone del sistema Paese e dell’eccellenza dell’industria nazionale, navigando “in un’area dove la nostra Marina manca da diversi anni, un mondo che conosciamo poco” – come ha spiegato il Capo di Stato Maggiore ammiraglio Enrico Credendino salutando l’equipaggio – “ma su cui insiste un forte interesse strategico, militare, diplomatico e politico”.
Dal Mediterraneo allargato, si allarga la proiezione dell’Italia fino all’Indo-Pacifico?
È quello che analisti e addetti ai lavori si stanno chiedendo dopo l’annuncio dell’ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, sottocapo di stato maggiore della Marina, del prossimo invio della portaerei Cavour nell’Indo-Pacifico per attività addestrative con i partner della regione, nel corso di un convegno tenutosi il 14 marzo all’Università Cattolica di Milano.
Ma non così in fretta: proprio in occasione della partenza di Nave Morosini il 6 aprile a La Spezia il Comandante in Capo della Squadra Navale ammiraglio Aurelio De Carolis è intervenuto, sollecitato dai media, sulla partenza di Nave Cavour tra fine 2023 e inizio 2024.
“Per il momento non è in fase di pianificazione”, ha risposto l’ammiraglio De Carolis a una specifica domanda circa il possibile dispiegamento dell’ammiraglia della Marina militare nell’area.
LE ATTIVITÀ PREVISTE PER MOROSINI NELLA CAMPAGNA IN ESTREMO ORIENTE
Tra le attività previste nella campagna di Nave Morosini nella regione, per la promozione dell’eccellenza industriale della Difesa, la presenza al Singapore International Maritime Defence Exhibition (IMDEX) e al Langkawi International Maritime ad Aerospace Exhibition (LIMA), riferisce una nota della Marina Militare.
A seguire prevista la partecipazione, nel Mar Cinese meridionale, all’esercitazione Komodo 23 a conduzione indonesiana e incentrata sulla ricerca, il salvataggio e l’evacuazione di civili durante una situazione di crisi nella Regione e che vedrà il coinvolgimento di tutti i principali paesi dell’area asiatica affacciati sull’oceano pacifico.
Durante la campagna il pattugliatore si spingerà fino all’estremo oriente e solcherà le acque del Mar Cinese arrivando a toccare i porti di Yokosuka, in Giappone (14-18 giugno) e Pusan, in Corea del Sud (21-24 giugno) effettuando attività di Naval Diplomacy in quindici porti di quattordici Paesi del sud-est asiatico.
“Quest’ultima missione rappresenterà dunque un’evoluzione più ampia e multilaterale del tour Indo-Pacifico effettuato da nave Carabiniere nel 2017”, aveva commentato Gabriele Abbondanza su Affarinternazionali.
LA STRATEGIA DELLA MARINA MILITARE
“Questa attività permette di “sviluppare sinergie addestrative con marine estere quali Giappone, Australia, Regno Unito, Stati Uniti d’America”, garantendo un’alta visibilità alla Marina e più in generale al Paese, e consente “di mostrare la nostra bandiera in acque molto complicate, per certi versi anche più districate di quelle del Mediterraneo”, ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Credendino.
UNA SERIE DI PRIMATI PER MOROSINI
Inoltre “la campagna Morosini in Estremo Oriente è una missione importante per una serie di ‘primi’ eventi: oltre ad essere la prima missione operativa assegnata alla nave e al suo equipaggio, è la prima volta che Morosini opererà fuori dal bacino del Mediterraneo e per l’equipaggio per dimostrare le capacità acquisite durante la fase di addestramento. Sarà anche il primo momento per testare l’efficienza della piattaforma in un dispiegamento a lunga distanza dalle acque italiane”, ha detto l’ammiraglio De Carolis, come riporta NavalNews.
“NON IN FASE DI PIANIFICAZIONE” LA CAMPAGNA DI CAVOUR IN INDO-PACIFICO
È iniziata dunque per il Pattugliatore Polivalente d’Altura Francesco Morosini la campagna navale di 5 mesi nel teatro Asia-Pacifico. Ma non sarà seguito a breve dalla portaerei Cavour.
Dopo i lavori di manutenzione che cominceranno il mese prossimo presso i Cantieri navali di Palermo, l’ammiraglia della nostra Marina avrebbe dovuto essere inviata in Oriente tra fine 2023 e inizio 2024 nell’Indo-Pacifico per operare con gli alleati, almeno secondo quanto annunciato dal sottocapo di Stato Maggiore della Marina italiana, ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, intervenendo a un convegno all’Università Cattolica di Milano a metà marzo.
“Navigherà fino al Giappone, prendendo poi la via del ritorno. La formazione comprenderà la portaerei Cavour e il naviglio di scorta, cioè un cacciatorpediniere, una fregata e un rifornitore di squadra”, aveva spiegato Bergotto. “La missione sarà preceduta dall’invio nel Pacifico del pattugliatore d’altura Morosini, che compirà una crociera addestrativa di quattro mesi”, aveva aggiunto Berrutti Bergotto.
Ma se Nave Morosini è partita il 6 aprile, la partenza della squadra portaerei nell’Indo-Pacifico “non è in fase di pianificazione”, come ha replicato l’ammiraglio De Carolis.
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