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In crociera come veri esploratori: il nuovo trend dei viaggi di lusso

L’impresa epica della nave rompighiaccio italiana “Laura Bassi” che ha navigato in un punto dell’Antartide mai raggiunto prima, il più a Sud mai dove una nave è arrivata, stabilendo un vero e proprio record mondiale, ha fatto il giro del mondo. E sono sempre più numerosi coloro che sognano un’avventura di questo tipo.

Se quanto intrapreso dai ricercatori del Programma nazionale di ricerche in Antartide (PNRA) a bordo della nostra rompighiaccio è stata una spedizione di ricerca riservata a tecnici ed esperti, esistono crociere nei freddi mari del Sud più alla portata di tutti.

Spedizioni polari per tutti

È il caso della nave Le Commandant Charcot della compagnia Ponant, che qualche mese fa ha inaugurato la prima spedizione polare con un’imbarcazione ibrida-elettrica alimentata a Gas naturale liquefatto (Gnl). A scopo scientifico e di ricerca, la compagnia ha così realizzato la prima nave da crociera in grado di ospitare team di studiosi creando spazi lavorativi e laboratori direttamente a bordo.

Siamo giunti agli albori dei viaggi esplorativi anche per i semplici viaggiatori, insomma. Questi tipi di crociere non sono viaggi adatti a tutti, intendiamoci. Ci vuole parecchio spirito di adattamento, e bisogna anche avere un certo budget a disposizione.

Per moderni esploratori

Iniziamo col dire che le navi che solcano i mari ghiacciati non sono enormi. Devono per forza essere imbarcazioni di piccole-medie dimensioni per potersi insinuare in strette gole e in luoghi impervi. Per questo motivo anche le cabine a bordo non sono molte. Si va nell’ordine delle centinaia.

Non sono neppure navi studiate per il divertimento dei passeggeri, quindi niente toboga, giochi d’acqua, discoteche, teatri e neppure casinò. Tutto è ridotto all’essenziale. Quindi, a bordo, c’è sicuramente un ristornate, una sala che può essere usata per tenere conferenze tematiche o come ritrovo per i passeggeri. Qualcuna ha una piscina e una piccola area relax, ma non è detto. Sicuramente si può trascorrere il tempo libero su un grande ponte panoramico e godersi lo spettacolo della natura, il motivo per cui si fa questa particolare crociera. Chi decide di prendere parte a una spedizione ha altri interessi, tutti incentrati su ciò che si vedrà durante la crociera.

Chi organizza spedizioni alla portata di tutti

Sono diverse le compagnie di navigazione che oggi consentono, a pochi e fortunati passeggeri, di prendere parte a una crociera come veri esploratori, navigando tra iceberg e pinguini, tra ghiacciai perenni e paesaggi rimasti ancora incontaminati.

Una delle compagnie di navigazione specializzate in crociere tra i ghiacci è Australis che ha due navi, la Stella Australis e la Ventus Australis, che partono tra settembre e aprile per crociere di quattro oppure otto notti. Le sue crociere di svolgono tra i fiordi, i canali e i ghiacciai più isolati del Parco Nazionale della Terra del Fuoco in Patagonia, tra Cile e Argentina, e sono adatte anche ai bambini (che spesso possono usufruire di tariffe agevolate se non addirittura di viaggi gratuiti).

Le navi hanno un accesso esclusivo ad alcune zone dove non arrivano altre imbarcazioni. Le guide naturalistiche e, talvolta, ospiti d’eccezione e scienziati di fama mondiale tengono lezioni, conferenze, workshop sulla glaciologia, la geografia, la storia, la flora e la fauna della Terra del Fuoco e della Patagonia durante la navigazione o dopo cena, per intrattenere gli ospiti. Le giornate, invece, si trascorrono tra emozionanti escursioni, organizzate in piccoli gruppi. Queste crociere costano intorno ai 3000 euro.

Un’altra compagnia è la Seabourn, che organizza crociere nell’Artico e in Antartide. Le cabine delle sue navi, la Seabourn Venture e la Seabourn Pursuit, studiate appositamente per effettuare spedizioni (a bordo hanno perfino un sottomarino), sono più lussuose, ma lo scopo del viaggio non è fare una crociera di lusso bensì un’esperienza da veri esploratori.

Ecco allora che le attività che vengono organizzate sono passeggiate sul ghiaccio per avvistare gli orsi polari e le colonie di foche e di pinguini, pagaiare su un kayak tra i ghiacci e gli iceberg per vedere le balene. E, la sera, chi lo desidera, può ascoltare i racconti degli esperti sulla vita di questi luoghi rimasti intatti finora (speriamo ancora per molto) o godersi un cielo stellato o il Sole di mezzanotte – a seconda del periodo in cui si parte – dal ponte della nave. Una crociera di questo tipo costa intorno ai 4000 euro a persona.

Un trend da non farsi sfuggire

Anche le grosse compagnie di crociera, però, quelle più commerciali, si stanno muovendo in questo ambito, avendo intravisto un nuovo trend di viaggio che appassiona sempre più viaggiatori.

È così che società come MSC Crociere stanno iniziando a offrire esperienze verso nuove e insolite mete, come la Groenlandia, per esempio. Già quest’estate partirà infatti la prima crociera di MSC verso uno dei luoghi più remoti e incredibili d’Europa. La nave Poesia navigherà tra i mari ghiacciati del Nord Europa, attraversando uno dei punti più mozzafiato che si possano visitare: il Prins Christian Sund, uno stretto lungo circa 100 km chiamato anche “l’autostrada degli iceberg”. Qui, tra imponenti ghiacciai, montagne alte fino a mille metri, scogliere di granito, cascate, iceberg e fiordi, si potrà fare un viaggio a dir poco epico, e a prezzi molto più contenuti, circa 3000 euro a persona.

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