Buona sera dott. Porro,

mi complimento per il suo articolo su Paola Egonu. È ora che qualcuno (che può farlo) dichiari che in questo Paese spesso si privilegia coloro (soprattutto stranieri) che poi pure si lamentano. Io non so più a chi scrivere per farmi sentire, per rendere pubblica lo scandaloso trattamento che io ho subìto.

Come invalida al 100% con una pensione di 500 euro (con la quale pago affitto e bollette), mi è stato negato il reddito di cittadinanza. Motivo? Ho dato le dimissioni volontarie, per potermi iscrivere al collocamento mirato. Che poi non ho potuto fare nemmeno quello, in quanto Inps mi ha considerato ancora troppo malata.

Il risultato è che non sono disoccupata, non posso lavorare e neppure avere il reddito minimo, almeno fino al in rientro nel mondo del lavoro. E poi ogni giorno sento che lo hanno dato a mafiosi, delinquenti, spacciatori, malviventi e rom…

Per approfondire

Ho sempre lavorato e pagato le tasse: ho 32 anni di contributi, ho lavorato con contratto da 4 euro all’ora e ora che sono malata oncologica e fragile il sussidio lo danno a tutti tranne a me.

Ho pagato per anni con le mie tasse anche i contributi per le case popolari, che a Verona sono assegnate per lo più a stranieri… E poi dicono che i veneti sono razzisti. A me la casa che ho chiesta da anni non l’hanno ancora data. Evidentemente essere italiani e di pelle bianca è discriminante. Ancor più se invalidi.

Una buona serata a lei e alla sua redazione.

Paola

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