di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 01/03/2023
Affinata in anfora, intensa e longeva. Svelato il “mistero” sulla bottiglia satinata nera e senza etichetta, che debutterà per la prima volta in Italia al prossimo Vinitaly (Verona, 2-5 aprile) sotto il brand I Feudi di Romans: è la nuova Ribolla Gialla affinata in anfora prodotta per la linea più prestigiosa della cantina Lorenzon, le cui viti nascono nei terreni solcati dalle acque dell’Isonzo (in provincia di Gorizia), in una terra di confine, da sempre crocevia di culture diverse e oggi anche patria degli orange wine.
La nuova referenza della cantina isontina – a conduzione familiare – è un vino naturale, da uve in avanzato stato di maturazione, con una lunga macerazione sulle bucce in anfore di ceramica microporosa fatte a mano e fermentazione spontanea da lieviti indigeni. Una Ribolla Gialla che si distingue per la sua longevità e che è prodotta in edizione limitata per un massimo di 1.000 bottiglie, commercializzate a partire da aprile 2023.
Le caratteristiche del vino e gli abbinamenti
Il colore, giallo ambrato, ricorda quello del miele di castagno. La nuova Ribolla Gialla I Feudi di Romans è intensa, elegante, delicata; al naso spiccano le note di confettura e albicocca candita con una leggera reminiscenza di liquirizia; in bocca è decisa, ma allo stesso tempo armonica ed equilibrata. Dal sorso lungo, piacevole e persistente, la sua complessità colpisce e invoglia a berne ancora.
A tavola, la nuova Ribolla Gialla può essere abbinata con tutte quelle preparazioni che richiamano piatti prelibati di pesce e frutti di mare, cucina orientale, primi e secondi di terra speziati e saporiti.
L’affinamento in anfora, storia antica e sostenibilità
Contenitore antichissimo che affonda la sua storia nella notte dei tempi, l’anfora ha fatto viaggiare nel mondo vino, olio e cereali. La scelta di produrre un vino in anfora è dettata dal rispetto delle caratteristiche proprie del vitigno nel suo rapporto con il terroir.
“Per anni, durante i miei viaggi, – spiega Nicola Lorenzon, sales and marketing director de I Feudi di Romans – ho assaggiato vini in anfora per capire gli stili e le tipologie e mi sono fatto coinvolgere da questa nuova sfida. Abbiamo scelto di creare un vino versatile, dalla facile beva rispetto ad altri orange wine, in linea con quella che è sempre stata la nostra filosofia aziendale. Nella sua complessità, infatti, è un macerato che si può degustare da solo, come vino da meditazione, o con un piatto, e questo lo abbiamo voluto proprio per avvicinare il consumatore al mondo degli orange wine che non sempre sono facili da abbinare. La nostra nuova Ribolla Gialla in anfora, infatti, ti porta a bere il secondo bicchiere. E’ un vino che ha una doppia anima. Un vino coinvolgente, che ti emoziona“.
La scelta di affinare la Ribolla Gialla in anfora segue un percorso legato alla sostenibilità iniziato anni fa con la realizzazione di un avanzato impianto di irrigazione interrato nei vigneti che consente alla cantina Lorenzon di risparmiare l’80% di acqua. Oltre un impianto fotovoltaico in grado di coprire il fabbisogno energetico di una parte dell’azienda, la creazione di un’oasi per le api, da sempre considerate sentinelle dell’ambiente, l’ottenimento della certificazione SQNPI per l’agricoltura integrata, l’introduzione di bottiglie di vetro più leggere, il lancio di Fysi, un vino biologico e resistente, e ora l’ultima novità con i vini naturali.
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Un vitigno ideale e una buona annata
Abbiamo deciso di affinare proprio la Ribolla Gialla in anfora per le caratteristiche organolettiche del vitigno che sono ideali per questo tipo di vinificazione e in più abbiamo volutamente scelto un autoctono della nostra regione anche per dimostrare quanto possano essere longevi i vini del Friuli-Venezia Giulia
Davide Lorenzon, winemaker dell’Azienda Agricola Lorenzon
Ma non è solo l’anfora a influire sulla personalità di questo vino. Come spiega Lorenzon: “Si parte dal vigneto con un terreno adatto, composto da argille nobili, ghiaia e sabbia e con lavorazioni particolari e dedicate. Abbiamo poi scelto una vendemmia tardiva fatta solo a mano dai nostri migliori vendemmiatori, per giungere alla vinificazione e alla maturazione in anfora che consente di conservare e di esprimere al meglio le caratteristiche varietali del vitigno e le sue note minerali“.
L’annata 2021 ha fatto il resto: il caldo, infatti, ha dato più struttura e corpo alla ribolla. “Sarà un’annata in grado di dare soddisfazioni negli anni a questo vino che ha un potenziale di invecchiamento di 10 anni“, sottolinea l’azienda che ogni anno distribuisce oltre 500 mila bottiglie in Italia e nei più importanti Paesi esteri.
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L’Autore
Curioso prima di tutto, poi giornalista. E questa curiosità della vita non poteva che portarmi ad amare i viaggi e il cibo in ogni forma. Fotocamera e taccuino alla mano, amo imbattermi in storie nuove da raccontare.