Dopo l’iniziativa dell’8 marzo scorso che ha fatto riemergere con la ricerca condotta da Gianluca Calbucci dell’Istituto Storico la rilevanza della dirigente sindacale e politica Anna Pizzagalli, proseguono gli eventi di “la memoria a lungo termine” per celebrare i 120 anni dalla fondazione della Camera del Lavoro di Rimini. Il 6 aprile, dopo un dibattito pubblico sugli scioperi del 1943, sarà inaugurata la mostra “iMateriali Immateriali” nelle sale della Galleria dell’Immagine.
La presentazione della mostra:
iMateriali Immateriali: oggetti, foto e documenti in mostra dall’Archivio storico CGIL | iMateriali Immateriali è il titolo della mostra che sarà inaugurata giovedì 6 aprile alle ore 11:30 nelle sale della Galleria dell’Immagine di Rimini (Via Gambalunga, 27) e che sarà visitabile fino al 28 aprile. All’inaugurazione, preceduta da alcune letture a cura di Pier Paolo Paolizzi, parteciperà la Vice Sindaca del Comune di Rimini Chiara Bellini. Nelle due sale dalla Galleria dell’Immagine saranno allestite tre sezioni: documentaria, video/fotografica e relativa ai materiali utilizzati per fare sindacato. La sezione della mostra relativa ai documenti consentirà di comprendere la portata dell’impegno della Camera del Lavoro nella ricostruzione morale, civile ma anche economica della città di Rimini dopo il secondo conflitto mondiale. La corrispondenza che sarà esposta evidenzierà i rapporti articolati tra CLN e Camera del Lavoro e la spinta che la CGIL diede al riavvio delle attività industriali e turistiche dopo la seconda guerra mondiale. Saranno mostrate alcune lettere che dal 1944 al 1946 la Camera del Lavoro trasmise al Comune in riferimento alla ricostruzione delle Officine Ferroviarie, delle industrie e per una giusta assegnazione delle licenze balneari. La mostra video e fotografica ricoprirà un ampio periodo che va dal 1951 al 2016, nella sezione saranno presenti anche foto messe a disposizione dall’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della Provincia di Rimini e dall’Archivio fotografico della Biblioteca Gambalunga. Sulla parete di una delle due sale scorreranno le immagini inedite del video dell’inaugurazione della sede di Viale Ceccarini della Camera del Lavoro di Riccione, risalente al 1975. Completerà la mostra la sezione relativa agli strumenti attraverso i quali, dagli anni ’50 agli anni ’80 del secolo scorso, la CGIL di Rimini ha portato avanti la sua azione sindacale sul duplice binario dell’azione collettiva e di quella per la tutela individuale.
L’inaugurazione della mostra sarà preceduta, il 6 aprile alle ore 9:30 in Cineteca, da un’iniziativa pubblica dal titolo “80 anni dagli scioperi del 1943”, che vedrà la partecipazione di: Isabella Pavolucci Segretaria generale CGIL Rimini, Dino Spanghero della Direzione Nazionale ANPI ed Edmondo Montali responsabile Sezione storica della Fondazione Giuseppe Di Vittorio. Il significato degli scioperi Antifascisti che avviarono la Resistenza e la caduta del regime fascista saranno al centro di una riflessione che attualizzerà il legame tra Antifascismo e democrazia nel Lavoro. Nel riminese il prolungarsi della guerra generò manifestazioni di protesta già dal marzo 1941, quando furono le donne riminesi a radunarsi in Piazza Cavour contro il carovita. Il 3 luglio 1941 si registrò nel riminese il primo sciopero, quando ad incrociare le braccia furono ben 100 operaie della fabbrica Arrigoni a Cattolica.
Il patrimonio archivistico della Camera del Lavoro di Rimini è stato dichiarato di “notevole interesse storico” nel 2018 dalla Sopraintendenza archivistica e bibliografica per l’Emilia- Romagna”. Nel corso del 2023 saranno introdotti nuovi canali per l’accesso al suo patrimonio video e fotografico nell’ambito di un progetto di riordino che riguarda le circa 10.000 unità fra positivi fotografici, negativi e digitali presenti nel fondo. Da domenica 2 aprile, saranno online i portali Facebook e Instagram “FotoCamera del Lavoro Rimini” dove saranno pubblicati periodicamente materiali inediti estratti dall’Archivio storico e fotografico della CGIL Rimini.