Due settimane a Pasqua e la città è in fermento per accogliere i primi turisti per un mese di aprile con il quale aprire la nuova stagione. Il meteo, come ogni anno, sarà molto determinante per le presenze ma, già nei fine settimana passati, un po’ di sole e temperature miti sono state sufficienti per far riempire spiaggia e centro città nelle prime passeggiate e pranzi all’aperto. Intanto si va avanti anche con la pianificazione strategica per il turismo cervese guardando già ai prossimi mesi e al 2025 con la nascita della nuova Fondazione ‘Cervia In per il turismo’. Gianni Casadei, presidente Federalberghi Ascom Cervia, fa il punto su prenotazioni e prospettive turistiche.
Casadei, come stanno andando le prenotazioni per la Pasqua?
“Si avvicina la Pasqua ed è possibile abbozzare qualche bilancio. Il trend delle prenotazioni sembra piuttosto buono, bisogna poi considerare che il clima incide molto per il periodo pasquale e quindi la parte consistente delle prenotazioni si concentrerà sotto data”.
Tanti ponti nel 2023. Le persone ne stanno già approfittando?
“Il calendario è piuttosto favorevole e ci regalerà altri ponti piuttosto interessanti, fare un bilancio su quelli, ora, è un po’ prematuro”.
Quanti hotel saranno aperti per il periodo pasquale?
“Le strutture aperte saranno circa una ventina, con una leggera contrazione rispetto gli anni precedenti. Le cause sono da ricercare nel fatto che la Pasqua arriva un po’ presto e che, come già detto in altre occasioni, gli alti costi di gestione e la difficoltà a recuperare collaboratori solo per alcuni giorni può aver influito sulle aperture straordinarie”.
È nata ufficialmente la Fondazione ‘Cervia In per il turismo’?
“Una novità importante che tutti auspichiamo abbia riflessi favorevoli sulle presenze. Sarà operativa entra l’inizio dell’estate e pienamente funzionante per la stagione 2024. La novità più importante consiste nel fatto che sarà a trazione privata e sostenuta del pubblico con lo scopo di ottenere il massimo dalle risorse investite. Finalmente la parte economica della città che trae i propri benefici dal turismo potrà esprimere le proprie idee e progetti, trovare ascolto circa eventuali criticità. È importante il contributo di tutti. Tutti significa che tutte le categorie sono invitate a partecipare alla fondazione aderendo al consorzio ‘Welcome Cervia’, che raggrupperà albergatori, bagnini, ristoratori, artigiani, commerciati e qualsiasi partita iva operante a Cervia”.
Una novità nella novità.
“È un cambio culturale importante e complesso che richiederà tempo ma sono certo che darà i frutti sperati alimentando un circolo virtuoso che porterà più risorse alla promozione, quindi maggiori presenze, maggiori possibilità di vendita, più incassi della tassa di soggiorno da destinare alla promozione e ricominciare nuovamente il ciclo”.
Le aspettative per la stagione turistica?
“Per quanto riguarda la stagione molti indicatori sembrano confermare un’ottima tendenza e ci auguriamo, quindi, di poter riacquistare le quote di mercato che il periodo pandemia ci ha sottratto. In conclusione siamo molto ottimisti per quanto riguarda il lato clienti, più preoccupati invece dal lato delle prestazioni di servizi perché non solo Cervia, non solo la riviera ma tutta l’Italia turistica è in cerca di collaboratori che allo stato attuale sono veramente difficili da contrattualizzate”.
Ilaria Bedeschi