Palantir Technologies, la società statunitense di analisi dei dati co-fondata da Peter Thiel nota per i contratti con le agenzie di difesa del governo Usa, taglia il 2% del personale mentre cerca di ridurre i costi.
Tempi duri anche per Palantir, la società americana di analisi dei big data, specializzata in software militare.
La società di analisi dei dati co-fondata da Peter Thiel, ha tagliato più di 70 posti di lavoro, ovvero circa il 2% del personale, poiché cerca di ridurre i costi.
La compagnia è nota per il suo lavoro a sostegno della difesa nazionale. In particolare, durante la pandemia sia gli Stati Uniti sia i suoi alleati si sono affidati al software Palantir per il tracciamento dei contatti e nell’analisi dei dati sanitari. E dopo la pandemia, la guerra in Ucraina rappresenta un’altra occasione di profitto per la società tecnologica. Come ricorda Forbes, lo scorso febbraio il ceo Alex Karp aveva affermato: “I brutti tempi sono molto positivi per Palantir” perché i suoi prodotti sono “costruiti per il pericolo”.
All’inizio del mese, Karp ha dichiarato che Palantir è “responsabile della maggior parte degli obiettivi in Ucraina”, riferendosi alla collaborazione dell’azienda con Kiev dopo l’invasione della Russia nel febbraio 2022. Un portavoce della società ha aggiunto che le soluzioni software dell’azienda aiutano l’Ucraina a colpire i carri armati e l’artiglieria russa.
Ma se nel Regno Unito Palantir è diventato il fornitore di analisi dei dati di riferimento del NHS (Servizio sanitario nazionale) durante la pandemia e lo scorso dicembre ha firmato un accordo da 75 milioni di sterline con il Ministero della Difesa britannico, ora la sua posizione è a rischio.
Un consorzio di imprese inglese sta sfidando la società statunitense per un contratto del NHS da 480 milioni di sterline per costruire il sistema operativo del servizio sanitario sostenendo di poter fornire software per salvaguardare meno e meglio i dati dei pazienti.
Tutti i dettagli.
PALANTIR RIDUCE IL PERSONALE
Ieri Palantir ha confermato che sta tagliando circa il 2% della sua forza lavoro mentre i licenziamenti continuano a imperversare nell’industria tecnologica.
“Riteniamo che la nostra azienda sia a un punto di svolta e per continuare ad evolversi, stiamo facendo la scelta difficile di ridurre i team in diverse aree”, ha affermato la società in una dichiarazione inviata via e-mail. “Sebbene meno del 2% della nostra forza lavoro sia interessata da questi cambiamenti, si tratta di decisioni incredibilmente dolorose ma giuste per il futuro dell’azienda”.
Come riporta Bloomberg, Palantir ha riferito di aver impiegato 3.838 persone alla fine del 2022. La società è diventata redditizia per la prima volta nel quarto trimestre e ha affermato che prevede che il 2023 sarà il suo primo anno redditizio.
Nata a Palo Alto e ora basata a Denver, Palantir è cresciuta grazie agli investimenti di In-Q-Tel, venture capital legato alla CIA.
LA FRENATA DELL’INDUSTRIA TECH
Ora Palantir è l’ultima azienda tecnologica ad annunciare licenziamenti mentre l’industria prevede un rallentamento dopo oltre un decennio di crescita sfrenata. Dell, Zoom ed eBay hanno rivelato tagli significativi alla loro forza lavoro questo mese. A gennaio, Google ha rivelato l’intenzione di licenziare più di 12.000 lavoratori, Microsoft ha annunciato l’intenzione di tagliare 10.000 dipendenti e Salesforce ha dichiarato di voler tagliare 7.000 posti di lavoro.
LA SFIDA NEL REGNO UNITO PER IL CONTRATTO NHS
Inoltre, nel Regno Unito si profila una sfida accesa per aggiudicarsi la gara del Nhs da quasi mezzo miliardo di sterline per costruire il sistema operativo del servizio sanitario.
Il consorzio che include le società britanniche Voror Health Technologies, Eclipse e Black Pear, ha partecipato alla gara sfidando la posizione di Palantir.
Le imprese hanno dichiarato al Financial Times che potrebbero fornire software a una frazione del costo preventivato, salvaguardando al contempo i dati dei pazienti nel Regno Unito e reinvestendo nel sistema sanitario. Le tre società, che affermano che lavoreranno anche a fianco di un certo numero di università del Regno Unito, hanno fornito IT al NHS per decenni e attualmente gestiscono i dati sanitari di oltre 30 milioni di pazienti britannici, riporta il quotidiano londinese.
LE PREOCCUPAZIONI PER I DATI SANITARI BRITANNICI
Va ricordato che il software Foundry di Palantir è stato utilizzato da Londra nella gestione dei ventilatori e delle apparecchiature DPI, nonché nella fornitura del programma di vaccinazione a livello nazionale. Il gruppo ha ottenuto un ulteriore contratto da 23,5 milioni di sterline per affrontare le liste di attesa dei pazienti nel dicembre 2020.
Ma la società è meglio conosciuto per i suoi legami con i settori della sicurezza, della difesa e dell’intelligence. Il suo emergere come forte capofila per il contratto ha portato alcuni membri del personale del SSN e dei sindacati medici a esprimere preoccupazioni sulla sua idoneità a gestire i sistemi sanitari nazionali, nonché sui pericoli del NHS che si affida a un’unica società privata per le sue funzioni chiave, evidenzia il Financial Times.
LA GARA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE INGLESE
L’anno scorso, il servizio sanitario nazionale ha suddiviso il contratto in quattro parti: fornitura della piattaforma; tecnologia per migliorare la privacy; un marketplace e formazione in stile app store; implementazione e distribuzione della tecnologia.
Ma il diritto di gestire la piattaforma rimane l’appalto più prezioso, del valore di 360 milioni di sterline in cinque anni con la possibilità di due estensioni di 12 mesi, per un valore extra di 120 milioni di sterline. Ming Tang, chief data and analytics officer presso NHS England, ha dichiarato a novembre al Ft che il NHS aveva suddiviso il contratto per “salvaguardare” il servizio. “Chiunque elabori la piattaforma non può possedere la tecnologia di miglioramento della privacy, quindi il trasferimento chiave [dei dati] è sicuro”, ha affermato.
I SERVIZI PER L’UCRAINA
Nel frattempo, Palantir sta aiutando lo sforzo bellico dell’Ucraina.
Il mese scorso, in occasione di un evento ospitato da Palantir a Davos, in Svizzera, il vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov ha affermato che la tecnologia ha consentito il monitoraggio in tempo reale degli sviluppi della guerra. L’Ucraina ha raccolto informazioni sui movimenti delle truppe nemiche in un sistema di situational awareness come quello di Palantir, in base al quale i suoi militari decidono una linea d’azione, ha detto Fedorov.
Inoltre, come ricorda Reuters, Karp è stato il primo capo di un’azienda globale a incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy dopo l’invasione russa del paese nel febbraio 2022. La società ha aperto un ufficio in Ucraina.
Palantir ha commercializzato il suo software come un modo per determinare rapidamente le risorse da distribuire, ricevendo feed da satelliti e social media per visualizzare le posizioni di un esercito o rendendo più facile interrogare file di dati estesi.
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