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Quello che non dovremmo mai fare su un aereo, secondo gli assistenti di volo

Chiunque abbia mai viaggiato in aereo sa benissimo tutta la (lunga) trafila che attende i passeggeri dal momento in cui arrivano in aeroporto sin quando, finalmente, salgono a bordo. Ma cosa succede una volta imbarcati? Potremmo pensare che l’unica cosa rimasta da fare sia trovare il nostro posto e sederci, eppure ci sono piccole accortezze che possono fare la differenza per gli assistenti di volo. Sono proprio alcuni di loro ad aver svelato i comportamenti assolutamente da non tenere a bordo di un aereo.

Cosa non fare mai a bordo di un aereo

Dopo aver superato tutti i controlli e aver preso la navetta per arrivare al nostro aereo, è il momento di salire a bordo. Quali sono le cose che non dovremmo mai fare? A volte, si tratta di piccoli comportamenti che ai nostri occhi appaiono insignificanti, ma che sono invece una vera scocciatura per gli assistenti di volo, che al momento dell’imbarco sono piuttosto indaffarati. Ad affrontare l’argomento è Jay Roberts, ex steward di Emirates, che ha chiesto sulla propria pagina Facebook quali sono i comportamenti peggiori dei passeggeri su un aereo.

Lui stesso, intervistato dal MailOnline, ha rivelato di essere particolarmente infastidito da tutti coloro che evitano il contatto visivo o, peggio ancora, non ricambiano il saluto nel momento in cui vengono accolti a bordo: “Oltre ad essere scortese, manca di rispetto al ruolo dei membri dell’equipaggio in quanto professionisti della sicurezza” – ha affermato – “Se l’aereo va in fiamme e deve essere evacuato, rischierò la mia vita e rimarrò indietro per assicurarmi che tu scenda sano e salvo. Oppure, se ti ammali sarò al tuo fianco, facendo tutto il possibile per salvarti la vita. E tu non riesci nemmeno ad accettare che io sia qui in piedi davanti a te, a salutarti?”.

Un altro comportamento che infastidisce spesso gli assistenti di volo è quello di chiedere un bicchiere d’acqua appena saliti in aereo, mentre il personale è impegnato con il controllo delle carte d’imbarco e con i preparativi per il decollo. Si tratta infatti di una perdita di tempo preziosissimo (vista la serrata tabella di marcia che i membri dell’equipaggio devono rispettare), e a meno che non sia proprio un’urgenza improcrastinabile, ai passeggeri non costa niente aspettare ancora qualche minuto prima di poter bere qualcosa.

Perché gli assistenti di volo controllano la carta d’imbarco

Mentre si sale a bordo di un aereo, gli assistenti di volo controllano la carta d’imbarco di ogni passeggero: può sembrare un compito inutile, visto che la si è già mostrata ai controlli di sicurezza e poi ancora al gate. Alcuni addirittura si infastidiscono per il semplice fatto di dover attendere qualche minuto prima di sistemare il bagaglio a mano e sedersi al proprio posto. Ma i membri dell’equipaggio stanno solamente facendo il loro dovere, ed è tutto a vantaggio dei passeggeri.

Dalla carta d’imbarco, infatti, è possibile verificare la destinazione, il numero del volo e la data di partenza. Capita più spesso di quanto si possa pensare che ci sia un errore, e che un passeggero stia per salire sul volo sbagliato. Questo ulteriore controllo è dunque utilissimo per evitare di finire dall’altra parte del mondo (e dover poi spendere soldi per un altro biglietto, se si vuole tornare a casa). Inoltre, è proprio durante quei preziosi secondi al momento dell’imbarco che gli assistenti di volo si fanno una rapida idea dei passeggeri che hanno davanti.

Non solo possono capire se la persona che sta salendo a bordo sta bene e non è, ad esempio, ubriaca o poco cosciente, ma possono anche individuare quei soggetti più in forma che, in caso di emergenza, potrebbero rivelarsi un aiuto fondamentale al personale di bordo. Insomma, quello che proprio non andrebbe mai fatto all’imbarco è mostrarsi infastiditi da questo breve controllo che, come abbiamo visto, è più importante che mai.

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