Finì ai domiciliari. Con lui prosciolti altri quattro imputati
Assolto perché il fatto non sussiste l’avvocato Fabio Loscerbo e assolti anche gli altri quattro imputati con lui nel processo a Bologna, davanti al tribunale collegiale. Per il legale, accusato di un ‘giro’ di permessi di soggiorno ottenuti in modo illecito, dietro compenso, la Procura aveva chiesto quattro anni e mezzo.
“L’assoluzione è una sentenza giusta – commenta il suo difensore, avvocato Roberto D’Errico – arrivata all’esito di un’istruttoria complessa, da cui è emerso pacificamente che non sono state commesse condotte illecite, ma si trattava di normali attività difensive”.
I reati contestati agli imputati, a vario titolo, erano falso ideologico in atto pubblico per induzione in errore, utilizzo di documenti al fine di determinare il rilascio del permesso di soggiorno e favoreggiamento della permanenza in clandestinità nel territorio italiano.
L’indagine era stata aperta nel 2018 su impulso della Questura di Bologna, che aveva segnalato alla Procura la presenza di anomalie in alcune istanze di protezione internazionale presentate da cittadini extracomunitari che avevano reso dichiarazioni di ospitalità risultate false. Gli assistiti erano tutti clienti dell’avvocato, finito anche agli arresti domiciliari. Oltre a Loscerbo era imputata una donna che all’epoca dei fatti era praticante nello studio legale, un collaboratore e altre due persone che, per l’accusa, si erano offerte di firmare le dichiarazioni di ospitalità. (ANSA).
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