Reggio Emilia, 26 gennaio 2023 – Si faceva chiamare “Omega 3”, per la sua fissazione con il fitness. Ed era un autista di linea sui bus reggiani. Ma ora il 51enne Salvatore Guzzo finirà in carcere fino al 2027, dopo aver già scontato tre anni ai domiciliari a Reggio. La vicenda risale al dicembre 2019, quando sei uomini si incontrano nel parcheggio di un hotel a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano. Non è un classico incontro di lavoro, quello su cui piombano i Carabinieri, ma è l’ultima riunione per pianificare i dettagli di un progetto criminale: sequestrare il giorno successivo un facoltoso imprenditore bolognese di 41 anni nei pressi della stazione Centrale di Milano.
Un piano che se realizzato, avrebbe potuto fruttare fino a cinque milioni di euro. Una regia che ha ricordato alcune produzioni televisive, al punto che gli stessi indagati facevano continui riferimenti ai protagonisti della famosa serie televisiva della Casa di Carta.
Il piano era nato per la necessità di disporre di ingenti somme di danaro: il reggiano e altri due complici avevano subìto un sequestro milionario per delle truffe telematiche messe a segno nel milanese motivo per cui, pressati dai creditori, e conoscendo le disponibilità del bolognese, avevano pensato a un sequestro a scopo estorsivo.
La sentenza, divenuta esecutiva il 10 gennaio avendo la Suprema Corte di Cassazione rigettato il ricorso, ha visto l’ufficio esecuzioni penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello meneghina emettere l’ordine di carcerazione trasmesso per l’esecuzione ai carabinieri di via Adua.