Ferrara, 2 marzo 2023 – La capolista Frosinone non fa sconti alla Spal, che finisce al tappeto con un gol per tempo lanciando segnali fortemente preoccupanti per il prosieguo della stagione. È la quinta sconfitta nelle ultime sei giornate per i biancazzurri, che in virtù dei risultati delle dirette concorrenti precipitano all’ultimo posto solitario della classifica. Certo, i playout restano a soli due punti di distanza, ma ora Dickmann e compagni hanno davvero toccato il fondo. Mister Oddo prova a dare la scossa cambiando assetto alla squadra, che passa dal 3-4-1-2 proposto contro Como e Genoa ad un inedito 4-3-2-1. Un ‘albero di Natale’ col quasi 42enne Pomini tra pali, Arena e Meccariello al centro della difesa, Zanellato, Prati e Maistro in linea mediana, e il rientrante Fetfatzidis assieme a Nainggolan alle spalle di La Mantia. Il Frosinone risponde con il tradizionale 4-3-3, con Insigne, l’ex Moro e Baez in attacco. Un po’ come accaduto a Marassi, l’avvio di gara è piuttosto bloccato, con occasioni praticamente inesistenti da ambo le parti. L’equilibrio però viene spezzato intorno alla metà del primo tempo da Lucioni, che anticipa Tripaldelli e infila l’incolpevole Pomini con uno splendido colpo di testa in tuffo.
È un’azione convulsa, nella quale succede un po’ d tutto, quella che porta in vantaggio la squadra di Grosso, con la Spal che commette una serie di errori fino a quello determinante di Tripaldelli che non riesce ad intervenire sul cross di Baez facendosi beffare dal capitano giallazzurro. Subito dopo la mezz’ora Lucioni sfiora la clamorosa doppietta sugli sviluppi di un corner incornando di poco sopra la traversa dopo essersi liberato di Meccariello. La Spal però reagisce, e pareggia i conti con una fantastica acrobazia di Prati dopo un calcio d’angolo di Maistro.
Il Mazza esplode, ma la gioia dura poco perché dalla sala Var viene ravvisato un fuorigioco millimetrico del regista spallino e la rete viene annullata. Nella ripresa una bella iniziativa di Maistro innesca La Mantia, che tutto solo davanti al portiere sceglie la potenza, ma Turati non si fa sorprendere e sventa la minaccia. Subito dopo la Spal ha l’ultima chance per tornare in partita, ma il sinistro a giro di Fetfatzidis termina alto di poco. Ci pensa il nuovo entrato Caso a mettere in ghiaccio la vittoria con una strepitosa conclusione all’incrocio dei pali dal limite dell’area dopo aver dribblato come birilli Zanellato e Dickmann. Non succede praticamente più nulla di rilevante, se non una buona occasione fallita da Rossi e un palo a tempo scaduto di Rohden. Finisce tra i fischi del Mazza: il popolo biancazzurro non vuole arrendersi, ma avanti di questo passo continuare a crederci è davvero dura. Tra una manciata di giorni a Ferrara arriverà il Cittadella, sarà la volta buona?
Tabellino
SPAL-FROSINONE 0-2
SPAL (4-3-2-1): Pomini; Dickmann (35’ st Almici), Arena, Meccariello, Tripaldelli (35’ st Celia); Zanellato, Prati, Maistro (23’ st Rossi); Fetfatzidis (18’ st Moncini), Nainggolan (1’ st Tunjov); La Mantia. All. Oddo FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi (11’ st Monterisi), Lucioni, Ravanelli, Frabotta; Kone, Mazzitelli (11’ st Gelli), Garritano (30’ st Rohden); Insigne (11’ st Caso), Moro (42’ st Mulattieri), Baez. All. Grosso Arbitro: Meraviglia di Pistoia Marcatori: 24’ pt Lucioni, 16’ st Caso Note: spettatori 6.673 (ospiti 167). Ammoniti Kone, Dickmann, Prati, Sampirisi e Pomini.