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AgenPress. Giorgio Silli, sottosegretario agli esteri, è intervenuto nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi in onda su Cusano Italia Tv.
Riguardo le dichiarazioni di Berlusconi su Zelensky. “Mi sarei allarmato se alle dichiarazioni di Berlusconi fossero seguite le dichiarazioni del suo partito – afferma Silli – io non condivido la posizione di Berlusconi, tutti siamo per la pace. Io per motivi di lavoro conosco bene la Russia, avendo vissuto lì, e per me è un dolore enorme. Se invadi con i carri armati passi dal torto, la comunità internazionale deve dimostrare al mondo che quello che ha fatto Putin non si può fare. C’è una grande fetta dell’opinione pubblica ignorante. Se in tempi di pace è importante sapere da che parte si sta, in tempi di guerra è fondamentale. C’è chi si chiede se essere nella NATO sia giusto”.
Riguardo il conflitto in Ucraina. “Il conflitto è in Ucraina, poi nelle situazioni circostanti qualcosa si muove. Abbiamo nel cuore dell’Europa un’isoletta del territorio russo dove ci sono testate nucleari. Se si inizia a parlare di attacchi preventivi si rischia di scatenare l’inferno. La presidente della Moldavia denuncia un colpo di stato in atto messo in piedi dalla Russia. È per questo che l’Ucraina deve ricacciare indietro chi l’ha invasa. Questo creerebbe un precedente pericolosissimo. L’opinione pubblica dovrebbe dividersi sulla base della conoscenza”.
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