Viale Mazzini
Ancora polemiche su Sanremo, sulla presunta pubblicità occulta e poi nomine e nomine. In Cda continua il logoramento dell’ad Rai
Sei vicedirettori al Tg2, dicasi sei! La striscia che è stata di Enzo Biagi assegnata a Bruno Vespa. Porte sbattute, ancora polemiche su Sanremo, un vero e proprio processo al direttore di Rai Pubblicità, Gian Paolo Tagliavia. E’ la cronaca del Cda Rai, il primo dopo l’edizione del Festival dominato da scandali, da un corto circuito diplomatico internazionale (il caso Zelensky con la lettura del suo messaggio al posto del video; domani il presidente ucraino aprirà il festival del cinema di Berlino). La Rai è entrata ormai nell’agenda della premier Giorgia Meloni che vuole forzare e arrivare alla rimozione dell’ad Carlo Fuortes. I membri del Cda hanno chiesto a Fuortes informazioni per quanto riguarda l’esistenza di un contratto tra Rai e Meta. La destra accusa e da giorni punta il dito contro la pubblicità, gratuita, che sarebbe stata fatta a Instagram da Chiara Ferragni e Amadeus.
La notizia è sicuramente la striscia di Vespa, notizia anticipata mesi fa dal Foglio. Era verissima. In Rai, Vespa aveva negato fino alla fine. Oggi la conferma. Il Cda ha trovato paradossalmente l’unanimità proprio sul nome del conduttore di Porta a Porta. Sul resto solo tempesta. Il consigliere in quota Rai, Riccardo Laganà, è stato durissimo. A Fuortes sono state anche chieste informazioni per conoscere l’esistenza di contratti tra le relazioni istituzionali e comunicazioni della Rai e siti d’informazione che scrivono a sua volta di Rai. Si è poi passati alle nomine. Il Tg2 era il Tg interessato. I suoi vicedirettori adesso sono sei: Spadorcia, Grieco, Pilieci, D’Amore, Alibrandi e Frullani. A Berlino, per seguire la visita ufficiale della premier, partirono due giornalisti di tg oltre al corrispondente. E’ Rai carovana
- Carmelo Caruso
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Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio