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Omicidio di Chiara Gualzetti, condanna del killer confermata in appello

Sedici anni e quattro mesi al giovane imputato, che oggi diventa maggiorenne, è la massima pena possibile con rito abbreviato

Bologna, 20 marzo 2023 – Confermata in appello la condanna per il giovane che il 27 giugno 2021 ha ucciso Chiara Gualzetti, la quindicenne di Monteveglio assassinata nel parco dell’Abbazia, a pochi passi da casa.

Chiara Gualzetti, uccisa da un coetaneo 2 anni fa, era una grande appassionata di tiro con l'arco

Chiara Gualzetti, uccisa da un coetaneo 2 anni fa, era una grande appassionata di tiro con l’arco

La giovanissima fu accoltellata e finita calci e pugni dall’amico all’epoca sedicenne che le aveva dato un appuntamento per una passeggiata. Il giovane killer, che proprio oggi ha compiuto 18 anni, poco dopo il delitto confessò a carabinieri e Procura di avere agito guidato da un “demone”.

Da allora è detenuto nel carcere del Pratello. La condanna in primo grado era la massima pena possibile in rito abbreviato e tenendo conto delle attenuanti legate alla minore età. L’accusa è di omicidio pluriaggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla minore età della vittima.

In aula, come ogni udienza, anche oggi era presente la madre del giovane. Assente invece la famiglia Gualzetti, che non ha potuto assistere dato che non sono ammesse parti civili nei processi minorili.

Nelle scorse udienze in Corte d’appello erano stati sentiti il perito del tribunale e tutti i consulenti sulla capacità di intendere dell’adolescente al momento del delitto.

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