Mentre c’è chi accusa questo sito di “razzismo” solo perché ha avuto l’ardire di criticare l’intervista di Paola Egonu, molti si sono persi un significativo tweet di Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, che mette alla berlina Elly Schielin e il suo “naso etrusco”. Già, perché emulando un po’ Egonu (o viceversa), l’altro giorno la candidata segretaria del Pd si è lanciata in una lacrimevole intervista a The Post Internazionale – TPI lamentando di essere diventata “un bersaglio” di chissà quali hater.
Non ci permettiamo ovviamente di disquisire sulla bellezza o meno del naso di Elly Schlein, per non essere tacciati pure di body shaming. Ma insomma anche lei ritiene che sia “una parte importante del mio corpo”. Un pezzo che è diventato “prima un simbolo” e poi “un bersaglio”. Di cosa? O di chi? “Si è attivato un vero e proprio esercito di odiatori che parte dal mio naso e dal mio cognome per esprimere ignobili sentimenti antisemiti. Gli stereotipi sono quasi sempre ingannevoli”. E giù la spiegazione dettagliata: “Per quanto sia orgogliosissima del lato ebraico della mia famiglia paterna, io non sono ebrea, perché come sapete la trasmissione avviene per linea matrilineare. Ma la cosa più folle è il dibattito sul mio naso. Perché non è un ‘naso ebreo Schlein‘ che ho ereditato da mio padre, come scrivono i razzisti nella rete. È un naso tipicamente etrusco“.
Se per rispondere a un deprecabile attacco antisemita sul tuo naso confermi lo stereotipo su cui si fonda, non sei di grande aiuto contro l’antisemitismo. Non esistono nasi etruschi, ebraici o fenici, esistono caratteristiche che ci rendono unici e di cui non bisogna vergognarsi.
— Ruth Dureghello (@dureghello) February 5, 2023
Insomma, nessun “naso ebreo” ma un “naso etrusco”. Posto che le eventuali differenze sono decisamente difficili da appurare, in realtà è proprio questa distinzione tra tipologie di nasi ad aver fatto saltare sulla sedia la presidente della Comunità Ebraica romana. “Se per rispondere a un deprecabile attacco antisemita sul tuo naso confermi lo stereotipo su cui si fonda, non sei di grande aiuto contro l’antisemitismo – scrive su Twitter Ruth Dureghello – Non esistono nasi etruschi, ebraici o fenici, esistono caratteristiche che ci rendono unici e di cui non bisogna vergognarsi”. Sarebbe bastato dire: il mio naso può piacervi o meno, ma col mio essere ebreo o no non c’azzecca. Invece Elly s’è lanciata sulla sua origine etrusca. E “a naso” non ci ha fatto una bella figura.