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Musica: Orchestra della Rai al Teatro Municipale di Piacenza – Emilia-Romagna

(ANSA) – PIACENZA, 16 MAR – La Stagione Concertistica del Teatro Municipale di Piacenza prosegue il 18 marzo alle 20.30 con un appuntamento tra i più attesi: il ritorno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Sul podio Juraj Valcuha, attuale direttore musicale della Houston Symphony e direttore principale dell’Orchestra Rai dal 2009 al 2016. La cui carriera è da tempo proiettata verso una dimensione internazionale che lo porta come ospite nelle compagini più prestigiose. Al pianoforte Yulianna Avdeeva, vincitrice del Concorso Chopin di Varsavia del 2010.
    Il programma della serata prevede la prima esecuzione italiana di “Turbulence per orchestra Op. 11” di Lubica Cekovska, e due brani di Sergej Rachmaninov, di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita, Rapsodia su un tema di Paganini Op. 43 e la Sinfonia N. 3 in la minore Op. 44. Il brano della compositrice slovacca Cekovska, autrice anche di colonne sonore per film, è stato eseguito per la prima volta nel marzo del 2000 all’Arvo Pärt Festival della Royal Academy of Music di Londra.
    L’omaggio a Sergej Rachmaninov vede protagonista la pianista Yulianna Avdeeva, al suo debutto con l’Orchestra Rai. Scritta di getto nell’arco di un mese ed eseguita a Baltimora il 7 novembre 1934 dall’autore stesso sotto la direzione di Leopold Stokowski, la Rapsodia su un tema di Paganini è un brano brillantissimo del Rachmaninov popolare e hollywoodiano degli ultimi anni, che elabora in ventiquattro variazioni il celebre tema dell’ultimo Capriccio per violino solo del compositore genovese, già prediletto da Liszt e Brahms. Con il suo virtuosismo smagliante e ricco di suggestioni espressive contribuì a sancire la fama di Rachmaninov presso un pubblico che, ormai alle soglie del secondo conflitto mondiale, lo considerò l’ultimo grande romantico. In chiusura verrà eseguita la Sinfonia n. 3 in la minore: scritta tra il 1935 e il 1936, dopo ben trent’anni dalla fortunata Seconda Sinfonia del compositore russo, per il suo carattere estroverso è spesso considerata stilisticamente affine a una colonna sonora cinematografica. (ANSA).
   

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