missione-giustizia

Lo slalom tra le buche della giustizia non è una passeggiata di salute, come camminare sull’asfalto di via Saffi a Bologna. Intercettazioni e separazione delle carriere dei magistrati sono temi importanti, ma di impatto minore rispetto alla risposta che l’esercizio della giurisdizione dovrebbe fornire alle persone in termini di qualità e rapidità dei servizi e dei provvedimenti

La presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna fa anche la centralinista perché manca personale. Il rito unico varato per tagliare tempi e tensioni di separazioni e divorzi rischia una falsa partenza dal primo marzo per carenza di magistrati. La procura di Piacenza, sotto organico amministrativo, chiede di inserire un volontario esterno (già in pensione) per dare una mano nel lavoro quotidiano. Lo slalom tra le buche della giustizia non è una passeggiata di salute, come camminare sull’asfalto di via Saffi a Bologna. Intercettazioni e separazione delle carriere dei magistrati sono temi importanti, ma di impatto minore rispetto alla risposta che l’esercizio della giurisdizione dovrebbe fornire alle persone in termini di qualità e rapidità dei servizi e dei provvedimenti. La giustizia ha bisogno di una robusta e chirurgica pianificazione orizzontale per cementare le fondamenta: soldi, personale e digitalizzazione. Anche se con fatica (tra polemiche, modifiche e cambi in corsa) la giustizia vive una stagione di riforme in campo civile e penale, con gli studi legali che stanno modificando le loro strategie operative per adeguarsi alle nuove realtà. Amministrare la giustizia è una missione al servizio della gente. Senza luce, acqua e gas, anche la casa più bella del mondo non è vivibile.

Related Posts

Lascia un commento