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Le perplessità del Quirinale sulla proroga dei balneari. Governo in affanno

(foto Ansa)

Il retroscena

Si pensava fosse la Ragioneria dello stato. Ma è il Colle a esprimere i suoi dubbi rispetto alla proroga delle concessioni promessa dall’esecutivo. Preoccupa la possibile messa in mora da parte della Commissione europea (e la contraddizione rispetto alla sentenza del Consiglio di stato)

Si pensava fosse ragioneria. Invece è il Colle. Non è infatti una nota contraria della Ragioneria generale dello stato a bloccare l’iter della proroga ai Balneari al Senato. È qualcosa di molto più importante. Le perplessità sul testo proposto dalla maggioranza vengono direttamente dal Quirinale. A spiegarlo a un capannello di colleghi azzurri, poco fuori dall’Aula di Palazzo Madama, è Maurizio Gasparri, grande paladino dei gestori dei lidi. “Ma mica è il Mef a essere contrario. È il Quirinale“, sibila il senatore azzurro. E lassù, al Colle, in effetti non smentiscono.

La proroga delle concessioni balneari espone il paese a una inevitabile messa in mora da parte della Commissione europea, in un momento in cui peraltro il dialogo tra Roma e Bruxelles è delicatissimo per via dell’accertamento sugli obiettivi del Pnrr. Ma c’è di più. C’è una sentenza del Consiglio di stato, che verrebbe platealmente contraddetto dall’approvazione dell’emendamento incriminato. E c’è, incombente, una sentenza della Corte di Giustizia Europea che con ogni probabilità farebbe decadere immediatamente tutte le concessioni in proroga. Insomma, ce n’è abbastanza per allarmare gli uffici del Colle. Che infatti, pur nell’assoluto rispetto dell’autonomia del Parlamento, hanno segnalato alcune criticità nella formulazione attuale degli emendamenti inseriti nel Milleproroghe che riguardano i balneari. Ed è per questo che il ministro Luca Ciriani, responsabile dei Rapporti col Parlamento, cerca ora, prendendo tempo, di trovare un compromesso, di sponda con Palazzo Chigi.

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  • Valerio Valentini
  • Nato a L’Aquila, nel 1991. Cresciuto a Collemare, lassù sull’Appennino. Maturità classica, laurea in Lettere moderne all’Università di Trento. Al Foglio dal 2017. Ho scritto un libro, “Gli 80 di Camporammaglia”, edito da Laterza, con cui ho vinto il premio Campiello Opera Prima nel 2018. Mi piacciono i bei libri e il bel cinema. E il ciclismo, tutto, anche quello brutto. 

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