(ANSA) – REGGIO EMILIA, 10 FEB – “Un jour nouveau-Birthday Party”, dittico di danza dei coreografi Rachid Ouramdane e Angelin Preljocaj, prodotto da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto-Centro Coreografico Nazionale di Reggio Emilia, debutta il 15 febbraio prossimo al Teatro Chaillot di Parigi. Si tratta di una nuova coproduzione che coinvolge partner internazionali, interpretata da performer over 65 in scena fino al 23 febbraio.
Dal 2 al 4 marzo lo spettacolo si sposta al Pavillon Noir di Aix-en-Provence per approdare poi in Italia all’Arena del Sole di Bologna il 12 marzo. Successivamente il dittico si potrà vedere a Reggio Emilia, Milano, Trento e Bolzano. Due coreografi affermati, ciascuno con una cifra precisa, affrontano alcuni temi di straordinario interesse, non solo artistico. Le trasformazioni del corpo con l’età, i concetti stessi di bellezza e virtuosismo, l’autorappresentazione da parte di ciascuno di noi della propria età.
“L’invecchiamento non è un problema per l’attore, scrittore o per l’artista visivo – spiega Gigi Cristoforetti, direttore di Aterballettolo – al contrario, spesso vediamo arricchirsi le tavolozze espressive. Ma nella danza, che è linguaggio artistico e universale, saremo forse ancorati (e limitati) dalla stessa concezione di performatività dello sport? Più in generale, il corpo che si trasforma con gli anni è un tema centrale nella nostra società, e nella sensibilità di ciascuno di noi. La danza – prosegue Cristoforetti -, ci permette di approfondire una ricerca in primo luogo artistica. Che i due coreografi intendono spingere fino in fondo”. Angelin Preljocaj, il coreografo della bellezza visiva e dell’intensità narrativa, non è alla ricerca soltanto di ex danzatori, ma è interessato alle persone, capaci di raccontare e creare un movimento nuovo e intenso. Rachid Ouramdane cerca nuove sfumature espressive e sperimenta i confini del corpo umano, arrivando fino al circo. In quest’occasione il suo interesse si è orientato al music-hall, uno spazio straordinario per la danza popolare e colta, e anche una dimensione sociale. (ANSA).
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