Kekko Silvestre, insieme ai Modà, rappresenta uno dei più graditi ritorni al Festival di Sanremo. La band mancava all’Ariston da esattamente dieci anni. Per quale squadra tifa il frontman?
La serata del mercoledì del Festival di Sanremo vede tra i protagonisti i Modà. La band, formatasi nei primi anni 2000 a Milano, per alcuni mesi ha usato il nome Pop Doc, per poi diventare “Modà” a seguito della decisione di Kekko Silvestre nel 2004. La prima apparizione su palchi importanti risale al 2005, quando la band figura nella sezione Giovani del Festival di Sanremo. Il grande successo arriva l’anno successivo, quando in radio inizia a suonare “Quello che non ti ho detto (Scusami)”. Anche il videoclip sarà uno dei più trasmessi dell’anno sui canali televisivi musicali.
Con il passare degli anni, il gruppo milanese continua a macinare successi su successi. Dal 2015 al 2022, tuttavia, i Modà riducono drasticamente la produzione musicali e i concerti. Quattro anni fa uscì “Testa o croce”, che interrompeva un digiuno di quattro anni. Nel 2022 la band ha festeggiato i dieci anni di “Gioia”, il loro album più venduto di sempre. A dicembre dello scorso anno, inoltre, i Modà annunciano il grande ritorno a Sanremo esattamente dieci anni dopo l’ultima volta. Nel 2013 portarono il brano “Se si potesse non morire”, chiudendo al terzo posto nell’edizione vinta da Marco Mengoni con “L’essenziale”.
La squadra del cuore di Kekko dei Modà
Molti identificano i Modà con il leader Kekko Silvestre. Milanese di nascita, è figlio di una donna calabrese e di un padre napoletano. È sposato dal 1999 con la stessa donna, Laura Valente, che l’ha reso padre nel 2011 di una bambina di nome Gioia. In un’intervista della scorsa settimana, Silvestre ha parlato della depressione, malattia che lo ha tenuto fermo per anni. La canzone che canterà stasera, “Lasciami”, ha due livelli di interpretazione: può essere riferita a una donna con cui ha una relazione complicata o con la depressione. Mercoledì a Sanremo la sentiremo per la prima volta.
Dopo la figlia, un’altra gioia potrebbe arrivare molto presto nella vita di Silvestre. Da figlio di napoletano, ha iniziato a tifare Napoli fin da bambino. Quelli dell’infanzia erano gli anni di Maradona che vinceva tutto (Kekko è nato nel 1978), per poi finire nell’anonimato per circa venti anni. Dal ritorno in Serie A nel 2007-08 a oggi è arrivata qualche piccola gioia e tante delusioni. La stagione 2022-23, però, sembra essere quella della svolta. A metà campionato, gli azzurri sono a +13 sull’Inter e, continuando così, presto avranno la certezza matematica dello Scudetto. Napoli e Kekko Silvestre sono pronti a festeggiare.
LEGGI ANCHE: Che fine hanno fatto i Modà? Kekko Silvestre rompe il silenzio e attacca duramente Amadeus e il Festival di Sanremo