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Il clarinettista Andreas Ottensamer al debutto a Bologna – Emilia-Romagna

(ANSA) – BOLOGNA, 11 FEB – Nelle scorse settimane si è messo in gioco partecipando, al finaco di giovanissimi colleghi, all’Opera Academy di Riccardo Muti per apprendere l’arte di dirigere l’opera italiana. Eppure, Andreas Ottensamer, primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker, è uno dei solisti più acclamati della scena musicale internazionale. Il 13 febbraio prossimo alle 20.30 il clarinettista viennese sarà ospite della stagione concertistica di Musica Insieme all’Auditorium Manzoni di Bologna per il suo debutto sotto le Due Torri.
    Lo farà in duo con il pianista argentino José Gallardo, artista vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali.
    “Suonare con José è davvero stupendo, – spiega Ottensamer – ci conosciamo da tantissimo tempo. Abbiamo partecipato a numerosi festival insieme ed abbiamo fondato in Svizzera il Festival di Bürgenstock. Ci ritroviamo spesso a discutere questioni artistiche: ci uniscono grandi idee e una grande amicizia”. Il programma della serata si aprirà con cinque Romanze senza parole di Mendelssohn, che verranno interpretate nell’arrangiamento per clarinetto e pianoforte dello stesso Andreas Ottensamer.
    Risuoneranno poi le poetiche note di due Momenti Musicali dell’op. 16 di Sergej Rachmaninov, composti tra l’ottobre e il dicembre 1896, in cui emergono le caratteristiche più peculiari della sua scrittura pianistica. Il duo proseguirà poi con un omaggio a Johannes Brahms, proponendo la Sonata in fa minore op.
    120 n. 1.
    Brahms si innamorò di questo strumento dopo aver ascoltato un concerto del clarinettista Richard Mühlfeld, che successivamente sarebbe diventato suo amico intimo. Proprio in suo onore decise di ricominciare a comporre. Il programma ideato da Andreas Ottensamer prosegue con la Pocket-Size Sonata n. 2 per clarinetto e pianoforte del pianista e compositore gallese Alec Templeton, del 2012, alla quale seguirà l’esecuzione della celebre Ballata n. 1 op. 23 di Fryderyk Chopin utilizzata anche nel celebre film “Il pianista” di Roman Polański. La Sonatina per clarinetto dal sapore “spensierato” di Joseph Horovitz, e tre brevi Preludi per pianoforte, trascritti per per clarinetto e pianoforte George Gershwin, concluderanno il programma.
    (ANSA).
   

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