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Dialogo sul sentierismo estatico a “I sabati del Moog” con Elia Tazzari e Alessandro Gori – RavennaNotizie.it

Tazzari Gori

Sabato 21 gennaio alle ore 18, presso Moog Slow Bar, in Vicolo Padenna 5 a Ravenna, si terrà l’undicesimo incontro della rassegna “I sabati del Moog” curata da Ivano Mazzani. Elia Tazzari, sentierista, raccontatore di tanti sentieri, da Londra a Gerusalemme, dal Brennero al sud d’Italia, dialoga con Alessandro Gori, scrittore e performer.

“Tutto quello che serve sapere del cammino l’ho appreso da una manciata di poesie di Cesare Viviani e Mariangela Gualtieri: che le orme del camminatore sono inutili, che la ricerca dei compagni coincide con la ricerca di sé (e viceversa) e che il fine ultimo è quello di assistere alla progressiva diminuzione delle proprie forze. L’immaginazione è utile e necessaria per corroborare un’azione in fondo banale e scontata come quella del cammino, per incunearla a forza in un contesto in cui possa effettivamente esprimere un significato più ampio e profondo, fino a trascendere se stessa. Ma l’immaginazione e la conseguente speranza che ne scaturisce sono continuamente destinate alla fine di un viaggio a scontrarsi con l’evidenza dolorosa che si è fatto tanta strada per cercare una cosa che in fondo lì non c’è né potrà mai esserci. E allora perché il sacrificio, la fatica, l’andare e il venire dei compagni, la solitudine e l’illusione? Risponde il mistero di una vocazione che sospinge verso l’evidenza di un significato che non sapremo mai cogliere davvero e le cui ombre percepibili sono una dolorosa e inutile insensatezza e il nulla che solo attende alla fine della strada, una volta partiti tutti i compagni, una volta scomparsi noi.”

ELIA TAZZARI – Nasce a Ravenna nel 1990, è sentierista, poeta, fotografo e videomaker. Nel 2017 cammina da Londra a Gerusalemme e nel 2021 viaggia dal Passo del Brennero a Monte Sant’Angelo. Altre importanti informazioni possono essere ricavate dal suo tema natale.
Elia è una persona eclettica, amabilmente timida; un artista già padrone di una voce personalissima e inconfondibile. Dal 2011 è a capo di un progetto escursionistico aperto, chiamato “Sentiero degli Dei”, un originale tentativo di creazione di comunità che intende il cammino come atto estetico, come matrice per fare narrazione. Marte in quarta: corpo debole. Potrebbe soffrire di epilessia o essere malaticcio. Può sperimentare, causa la malattia, incisione di ferro. È ingiuriato dalle donne e trattato con ingratitudine. Giacché Marte è in quadrato al Sole, corre molti pericoli. Sole in settima: afflizioni e malattie. Siccome Marte è in aspetto, soffre probabilmente di febbri. Non esclusa la presenza di malattie quali la perturbazione dell’intelletto, la mania, l’epilessia, la sconsideratezza, giacché è congiunto a Mercurio. Mercurio in settima: arde di desideri amorosi e ha molti vizi. Ama le ragazze giovani. È impudico. Siccome Marte è sovreminente, è esule. Compresenza tra Mercurio e Venere in settima: malattie nascoste, malinconia, pazzia, cattiva reputazione in tarda età.

ALESSANDRO GORI – Nasce ad Arezzo nel 1978, è scrittore e performer satirico. Curatore del blog “Lo Sgargabonzi” e definito da Internazionale “il migliore scrittore comico italiano”, ha pubblicato con Fuorionda (“Le avventure di Gunther Brodolini”, 2013; “Bolbo”, 2014; “Il problema purtroppo del precariato”, 2015), minimum fax (“Jocelyn uccide ancora”, 2018) e Rizzoli (“Confessioni di una coppia scambista al figlio morente”, 2022). Già collaboratore per la rivista Linus, dal 2020 scrive per Rolling Stones ed è fra gli autori del programma RAI “Una pezza di Lundini”. Accompagna alla scrittura un’intensa attività live, con numerose date in tutta Italia.

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