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Classense, Mar, Centro relazioni culturali e Planetario: gara triennale del Comune di Ravenna del valore di 1,5 mln per servizi bibliotecari, museali, culturali – RavennaNotizie.it

La delibera della Giunta comunale di Ravenna è del 6 dicembre 2022. La pubblicazione del bando di gara è del 12 dicembre, la scadenza per l’offerta è fissata nel prossimo 18 gennaio. Stiamo parlando della
GARA EUROPEA A PROCEDURA TELEMATICA APERTA SUDDIVISA IN DUE LOTTI PER L’APPALTO DEI SERVIZI BIBLIOTECARI, MUSEALI, CULTURALI DEL COMUNE DI RAVENNA E DELLE SUE ISTITUZIONI. Appalto per un unico affidamento unitario valido per tre anni dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2026. L’importo a gara è di 1.569.678 euro.

Ma vediamo di cosa si tratta. Il prossimo 31 gennaio 2023 scade il contratto di rinnovo stipulato con RTI Società Cooperativa Culture (capogruppo, con sede a Venezia – MestreVenezia – Mestre, attualmente svolge i servizi bibliotecari presso la sede centrale della Classense), Cooperativa archivistica e bibliotecaria e Open Group cooperativa sociale onlus per la gestione dei servizi bibliotecari, museali e culturali del Comune di Ravenna e delle sue istituzioni (Classense e MAR), rinnovato per un anno per il periodo 1° febbraio 2022 – 31 gennaio 2023 relativamente ai servizi afferenti le seguenti strutture: Biblioteca Classense – sede centrale, il Museo d’Arte della città, l’Accademia di Belle Arti, la Sala D’attorre e il Centro Relazioni culturali, il Planetario. Il prossimo 31 gennaio 2023 scade anche il contratto di rinnovo stipulato con l’impresa le Macchine Celibi società cooperativa per la gestione dei servizi bibliotecari nelle biblioteche decentrate del sistema bibliotecario urbano, rinnovato per il periodo 14 marzo 2022 – 31 gennaio 2023.

Essendosi completata la statizzazione dell’Accademia di belle arti i servizi bibliotecari sono stati inseriti nel bando come servizi opzionali in un’ottica di accompagnamento alla piena autonomia, poi il come e il quanto sarà oggetto di valutazione del Comune insieme all’Accademia.

Nel periodo che va dal 1° febbraio al 30 giugno l’Amministrazione comunale procederà con una proroga tecnica dell’appalto in essere, utile a garantire la continuità dei servizi.

Sacral Edoardo Tresoldi

Si parte dalla premessa che i servizi culturali del Comune di Ravenna vengono garantiti attraverso:

  • Istituzione Biblioteca Classense
  • Istituzione Museo d’Arte della città
  • UO Politiche Culturali cui afferiscono il Centro Relazioni Culturali e il Planetario
  • e anche attraverso l’affidamento in appalto a soggetti individuati mediante procedura aperta.

Il Comune considera prioritaria per i fabbisogni culturali dei cittadini di Ravenna e per la valorizzazione, anche ai fini dell’attrattività turistica della città, del patrimonio storico, artistico e documentale ravennate, la continuità di erogazione dei servizi bibliotecari presso la sede centrale della Biblioteca Classense e le sedi decentrate del Sistema bibliotecario urbano, l’apertura del Museo D’Arte della Città e l’allestimento di mostre temporanee, l’organizzazione di iniziative culturali presso le biblioteche, il Centro Relazioni Culturali della città ed il Planetario da realizzarsi anche mediante l’affidamento in appalto di tali servizi per un periodo di tre anni, eventualmente rinnovabile per ulteriori due.

planetario ravenna

Per via dell’aumento dei costi di gestione dei servizi e della necessità di riduzione della spesa pubblica, il Comune di Ravenna individua il tetto di spesa ordinario per la gestione in appalto dei servizi bibliotecari, museali e culturali nel triennio 2023-26 in 1.809.736 euro così ripartiti:

  • Istituzione Biblioteca Classense = 1.427.508 euro
  • Istituzione Museo d’Arte della Città = 315.799 euro
  • U.O. Politiche e attività culturali = 66.429 euro

Il Comune di Ravenna si riserva la facoltà di intervenire con successive integrazioni per l’implementazione di servizi attivabili a seguito di successiva opzione, approvati mediante coperture di bilancio annuale e pluriennale; dato atto che si intende proseguire con il processo di ottimizzazione di tutti i servizi culturali espressi dalle diverse realtà ravennati, pertanto si ritiene opportuno avviare un’unica gara d’appalto suddivisa in lotti, così come indicato anche nelle “Linee d’intesa su appalti e legalità” sottoscritto con le organizzazioni sindacali.

Per il bando si è costituito un gruppo di lavoro composto dai funzionari delle diverse realtà culturali interessate (Biblioteca Classense, Museo d’Arte della città, U.O. Politiche culturali) che ha predisposto gli elaborati del progetto per l’appalto di servizi in oggetto ivi compresi i previsti capitolati d’appalto. Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è stata nominata la direttrice della Istituzione Biblioteca Classense, Silvia Masi.

Per quanto riguarda i profili professionali sono previste le figure di assistenti bibliotecari, di distributori e operatori dell’accoglienza, di sorveglianti e guardia-sala, si tratta di figure con diversi livelli di specializzazione ed esperienza richiesti, a seconda, appunto, del ruolo che dovranno ricoprire. Attualmente sono impiegate circa 40 persone. A fronte delle esigenze che l’amministrazione dichiara in sede di gara gli operatori che partecipano devono fare una propria ipotesi organizzativa le cui caratteristiche rientrano nell’autonomia gestionale che l’affidatario può e deve esercitare e, tra queste, la commissione giudicatrice valuterà quella più rispondente ai criteri di valutazione espressi nel bando.

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