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Carne, ritirati altri lotti dal mercato: arriva l'ennesima segnalazione dopo un giorno

Il Ministero della Salute ha riportato l’ennesima segnalazione del ritiro di due lotti di carne dal mercato, a distanza di un giorno dalle precedenti

Proprio ieri vi abbiamo parlato dell’avvenuto ritiro di diversi lotti di carne, appartenenti a due marchi diversi. Il richiamo, sottolineava il Ministero della Salute, era avvenuto per un rischio microbiologico. Il rischio microbiologico, insieme a quello chimico, fisico e per la presenza di allergeni, è uno dei motivi per i quali può avvenire il ritiro di lotti di prodotti alimentari dal mercato.

In particolare, gli operatori segnalano un possibile rischio microbiologico, quando per i consumatori non è sicuro consumare i prodotti acquistati, a causa della possibilità di contrarre malattie provocate da virus o da batteri. Un rischio di questo tipo si ha, ad esempio, quando, a seguito di analisi riguardanti il prodotto in questione, si sospetta la presenza di batteri come quello della Salmonella o l’Escherichia Coli. Oppure, come abbiamo riportato in diversi articoli, anche il batterio della Listeria, che può causare l’insorgere di una malattia chiamata Listeriosi. Si parla di rischio microbiologico, in realtà, anche quando la data di scadenza segnata sull’etichetta è diversa dalla data effettiva.

Carne, arriva la segnalazione del Ministero della Salute: altri due lotti ritirati dal mercato

Il motivo si può facilmente dedurre: dopo la scadenza, possono verificarsi dei processi che portano allo svilupparsi batteri o virus all’interno dei prodotti alimentari. Per questo motivo, consumare un prodotto scaduto non è sicuro e per questo, quando c’è un errore sull’etichetta, si provvede al ritiro dei lotti interessati. Come abbiamo segnalato nell’articolo pubblicato ieri, i lotti di carne erano stati ritirati proprio perché la data di scadenza riportata era in ritardo di un mese, rispetto a quella effettiva. Lo stesso è accaduto anche in questo caso. Vediamo insieme tutti i dettagli sull’ultimo richiamo riportato sul sito del Ministero.

Il prodotto interessato dal richiamo è così denominato: “Battuta Bov.Ad.Pmt. Tartufo G200Skin – Battuta di fassone piemontese“. Il marchio del prodotto è Cascina la Marchesa – Faccia Fratelli, mentre il nome o ragione sociale a nome del quale il prodotto è commercializzato è Faccia Fratelli S.r.l., che è anche il nome del produttore. Il marchio di identificazione dello stabilimento / del produttore è IT C716K CE, e lo stabilimento è sito a Ceva, in provincia di Cuneo, ed esattamente in via Luigi Einaudi, 28 – 12073.

Il peso dell’unità di vendita è di 200 grammi. I lotti interessati sono i seguenti: 663286 e 664256. Le date di scadenza scritte sull’etichetta erano “20/03/2023” e “24/03/2023“, mentre le date reali sono “20/02/2023” e “24/02/2023“. I prodotti non presentano rischi, se consumati entro la data di scadenza reale, ma le confezioni possono essere riportate presso il punto vendita dove sono state acquistate.

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