bassetti:-“io-in-politica?-sono-contento-di-non-essermi-candidato-nonostante-tante-richieste-arrivate”-–-agenpress

Bassetti: “Io in politica? Sono contento di non essermi candidato nonostante tante richieste arrivate” – Agenpress

– Advertisement –

AgenPress. Il prof. Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, è intervenuto nella trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Sulla situazione Covid. “E’ passato il grande spavento cinese che poteva darci due scenari diversi, ovvero l’arrivo nuova variante o che si contagiassero moltissime persone -ha affermato Bassetti-. Si è verificato lo scenario B, il virus correva in Cina, ma non ci ha restituito nulla di peggiore, pur avendo fatto il giro del mondo una decina di volte, dando tra l’altro una maggiore immunità a tutti. Non è più quel virus che causava la polmonite nel 20% dei casi, ma la causa forse nello 0,5%. E’ diventato molto simile ad altri virus respiratori-influenzali. Non dico che sparirà e non avremo più contagi, qualcuno avrà delle forme più impegnative (anziani e fragili) e a quelli dovremo dedicare attenzione, ma per il resto la situazione sarà ampiamente gestibile”.

Sulle regole negli ospedali. “Non permettere ai parenti di visitare i malati nelle rsa e negli ospedali oggi è una regola stupida, vergognosa, la più grossa vergogna italiana. Come è assurdo che sugli aerei Ita si dica: state lontani dalle toilette, mantenete il distanziamento, come se fossimo nel 2020. Evitiamo di continuare con queste cose anacronistiche”.

Sulla mancata discesa in politica. “Sono contento di non essermi candidato. Sono stato uno dei pochi medici a non voler scendere in politica dopo il covid. Amo troppo il mio lavoro, sto facendo una buona carriera nell’ambito ospedaliero e universitario, sono sempre dalla parte dei pazienti e degli studenti. Quando si decide di fare un passo del genere bisognerebbe avere delle garanzie, candidarsi e poi non prendere neanche i voti del proprio quartiere non è il massimo. A me sono arrivate delle richieste, ma non a sinistra come per tutti gli altri. Io sono un liberale, ho anche votato per Renzi quando stava nel Pd. Diciamo che la sinistra che ha governato il covid non mi è piaciuta. Sto parlando di Speranza, che è stato divisivo e non inclusivo”.

– Advertisement –

Related Posts

Lascia un commento