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Alla ricerca di una bussola

Da un lato costi dell’energia alle stelle, inflazione, incertezza provocata dalla guerra in Ucraina; dall’altra un export che dà buoni segnali e cerca altri mercati, la sfida dei milioni in arrivo grazie al Pnrr e imprese con solidi fondamentali vogliose di reagire.

E’ questo lo scenario che nel 2023 si trovano davanti due regioni come l’Emilia Romagna e le Marche. Un panorama fitto di incognite che come Resto del Carlino abbiamo provato a raccontare e a decifrate nella nuova edizione di Top Aziende, la numero trenta, che ieri, martedì 31 gennaio 2023, era allegata gratis a tutte le edizioni cartacee e disponibile poi anche sui nostri siti web.

Lo speciale proporrà come sempre ai lettori una sintesi dei bilanci delle principali aziende di Emilia-Romagna e Marche e oltre alle schede coi numeri, sarà introdotto e arricchito da una serie di interviste e approfondimenti che avranno come protagonisti i principali attori del mondo economico delle due regioni: associazioni di categoria dall’industria al commercio e all’agricoltura, imprenditori, artigiani.

L’Emilia Romagna ha chiuso il 2022 con un Pil (la ricchezza prodotta) ancora in crescita, ma ora si ritrova alle prese con mesi complicati, mentre le Marche mettono in archivio i buoni risultati dell’export e il rilancio del settore turistico tornato a numeri migliori dell’ultima stagione prima della pandemia. Gli addetti ai lavori analizzano il momento difficile, ma non stanno certo con le mani in mano proponendo di sfruttare appunto la pioggia di milioni del Pnrr per dare una scossa all’economia.

Il 2023, purtroppo, è un anno dove le bussole non ci sono e dove prevedere quello che sarà è un azzardo troppo alto. Da qui l’incertezza che regna sovrana e la situazione di stallo che purtroppo non fa bene a nessuno. Innovare, offrire nuovi prodotti, provare a cercare nuovi sbocchi all’estero sembrano ricette molto semplici, ma alla fine dei giochi sono il miglior modo per reagire alla crisi.

Certo, per il Pnrr è l’anno della verità con i progetti che saranno messi a terra (via ai cantieri) con rivoluzioni urbanistiche importanti. Il fiore all’occhiello di queste regioni restano come sempre gli imprenditori e la loro voglia di fare: Top Aziende, come ogni anno, dà voce ad alcune delle principali imprese delle due regioni. In questo numero, sotto la lente ci sono Marchesini Group, Orogel, Technogym, Marazzi Group, Elica, Ima e il gruppo Hera. Tutte realtà che infatti hanno messo in campo azioni importanti sotto il profilo degli investimenti.

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